RIETI - Emergono nuovi elementi nell’indagine della Procura di Rieti in merito ai lavori per l’apertura di un centro sportivo a Spedino di Borgorose, di proprietà della Fleet Support. Indagine che ha fatto emergere come ci siano due enti che rivendicano la proprietà e la capacità autorizzativa sui terreni dove sorgono gli impianti: il Comune di Borgorose e il Consorzio industriale. Ma nella realtà, nessuno dei due può rivendicare nulla. E’ stato infatti accertato che le terre interessate dalla struttura sono “demanio di uso civico”. Tali terre appartengono quindi al Dominio collettivo della comunità di Spedino e la realizzazione dei campi sportivi, sui terreni gravati dal vincolo di uso civico, viola di fatto diverse leggi, a iniziare dal quella 168 del 2017.
L'irregolarità. Da questo si evince che l’Ufficio tecnico del Comune di Borgorose il 28 maggio scorso non poteva rilasciare alcuna autorizzazione non avendo competenza per farlo e che la rivendicazione del Consorzio industriale del Lazio è impropria.
A supporto di quanto asserito ci sono le dettagliate perizie demaniali della dottoressa Lavinia Tregua e del dottor Alessandro Alebardi, commissionata dall’Asbuc di Sant’Anatolia e di Spedino, effettuate in occasione di un altro contenzioso che in precedenza aveva coinvolto i tre attori. La vicenda riguarda la realizzazione di una struttura per la gestione rifiuti urbani speciali non pericolosi.
Ma i lavori proseguono. L’annullamento non però ha impedito, a tutt’oggi, il proseguo dei lavori. C’è qualcuno che vigila sul rispetto del provvedimento? In tutto ciò, la posizione dei vari soggetti coinvolti, a conclusione delle indagini della Procura, si potrebbe aggravare in quanto potrebbero rispondere del reato di disastro ambientale.
La legge 431 dell’agosto del 1985 (legge Galasso) sancisce infatti che i terreni gravati dal vincolo di uso civico, sono sottoposti al vincolo paesaggistico e tale vincolo sussiste anche quando tali terreni vengono dichiarati beni patrimoniali: di fatto viene meno il diritto di demanio. A questo punto, forse, sarebbe il caso che ci si dedicasse alla realizzazione di una mensa aziendale invece di campi sportivi a solo uso dei dipendenti.