L'interdizione risale alle riforme volute da Mustafa Kemal Atatürk (fondatore della Turchia moderna e primo presidente) il quale aveva imposto ad un Paese prevalentemente musulmano una svolta in senso occidentale provando ad allontanare lo Stato dalla religione. Atatürk, infatti, aveva proibito l’uso di alcuni capi, come il fez per gli uomini, e lasciato le donne libere di scegliere se abbandonare il velo suggerendo, tuttavia, di rinunciarvi dimostrando così un totale distacco dal passato ottomano. Negli anni la faccenda velo è diventata prettamente politica spaccando il Paese tra i laici contrari all’islamizzazione del Paese e l’elettorato religioso vittima di un trattamento da cittadini di "serie B". Il nuovo regolamento è l’ultimo passo di una lotta storica dell’Islam politico di Erdogan che, in Parlamento, ha portato deputate col velo, oltre ad alcune ministre al Governo, e che mette a segno un risultato "conservatore" in vista del referendum sul presidenzialismo.
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