Bombe a New York, preso afgano dopo sparatoria. Feriti 2 agenti

Bombe a New York, preso afgano dopo sparatoria. Feriti 2 agenti
4 Minuti di Lettura
Lunedì 19 Settembre 2016, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 09:18

ll sospetto per le bombe di New York, Ahamad Khan Rahami, è stato arrestato. L'arresto è avvenuto dopo una sparatoria con la polizia in cui l'uomo è stato ferito. Stando alle prime informazioni fornite dalle forze dell'ordine, Rahami è stato catturato a Linden, in New Jersey. Anche due poliziotti sono rimasti feriti nella sparatoria. Non risultano in condizioni gravi. La polizia nel pomeriggio aveva diffuso l'identikit dell'uomo di 28 anni, afgano naturalizzato americano, di Elizabeth, in New Jersey. Il sospetto «è armato e pericoloso», aveva detto il sindaco di New York, Bill de Blasio. Tra la bomba di New York e gli esplosivi trovati in New Jersey «c'è un collegamento», ha detto il dipartimento della Sicurezza interna Usa.

 

Ahmad Khan Rahami  è stato colpito alla spalla destra. Già medicato, è cosciente. Èstato ripreso in immagini diffuse dai network tv americani su una barella mentre viene caricato su una ambulanza, ha i capelli corti e la barba, è di corporatura robusta. È stato identificato attraverso impronte digitali riscontrate su uno degli ordigni, stando alle prime ricostruzioni. Le forze dell'ordine fanno sapere inoltre che il 28enne è stato arrestato in seguito alla segnalazione di un avvistamento.

L'annuncio da parte delle autorità newyorkesi dell'identificazione del sospetto è arrivato poco dopo la notizia che l'Fbi ha condotto un raid in un edificio di Elizabeth vicino a dove la notte scorsa sono stati trovati cinque ordigni esplosivi, nei pressi della stazione della cittadina del New Jersey. È stato il portavoce della polizia di New York, Peter Donald, ad annunciare su Twitter la svolta nelle indagini che arriva dopo che le autorità hanno fermato diverse persone in relazione all'attentato. Ora gli inquirenti stanno cercando di determinare, scrive ancora il Post, se Rahami sia stato influenzato da gruppi militanti internazionali o del suo Paese di origine.


«Ci concentriamo anche sull'attacco in Minnesota, non c'è alcuna connessione tra quello e ciò che è successo qui», ha detto il presidente Usa Barack Obama parlando da New York e assicurando che «continueremo a guidare la coalizione nella lotta all'Isis». «Non ci sconfiggeranno mai, come americani noi non ci arrenderemo mai alla paura. Questo è l' ingrediente principale nella lotta ai terroristi». 

Oltre all'afgano cinque persone sarebbero state già arrestate nel corso delle indagini sull'esplosione dell'ordigno a New York e degli ordigni ritrovati alla stazione di Elizabeth nel New Jersey. I fermi sono stati effettuati dall'Fbi ad un posto di blocco nei pressi del ponte di Verrazzano che unisce Brooklyn a Staten Island. Le cinque persone sospette sono tutte residenti ad Elizabeth, la cittadina nello Stato del New Jersey dove é stato trovato lo zaino con cinque ordigni esplosivi: lo ha detto l'Fbi confermando che gli arresti sono legati alle indagini sull'esplosione nel quartiere di Chelsea, a Manhattan, che ha provocato 29 feriti.

Le cinque persone arrestate avrebbero tenuto nascosto delle armi nel suv su cui viaggiavano. Lo affermano fonti investigative ai media locali. Non è chiaro se i fermi siano collegati anche agli ordigni ritrovati nei pressi dei binari della stazione di Elizabeth. I cinque provenivano proprio dal New Jersey e da Staten Island e, dopo aver attraversato il ponte da Verrazano, viaggiavano in direzione dell'aeroporto Jfk.

Secondo il dipartimento della Sicurezza interna Usa, tra la bomba di New York e gli esplosivi trovati in New Jersey «c'è un collegamento». Dopo le esplosioni e il ritrovamento di ordigni a New York e New Jersey, gli inquirenti sono preoccupati per la presenza nell'area di una "cellula terroristica attiva", con diversi membri in azione. È quanto riporta il sito della Nbc. Le cinque persone sono state fermate a bordo di un'auto, definita degli inquirenti «veicolo di interesse». Nessuno finora è stato incriminato. L'ordigno esplosivo ritrovato la notte scorsa nelle stazione ferroviaria di Elizabeth, appare simile a quello esploso sabato mattina a Seaside Park, sempre in New Jersey.

© RIPRODUZIONE RISERVATA