Puglia, frode alimentare: sequestrati 5 mila litri di latte fresco con la data di scadenza allungata

Non c’è pace (alimentare) per le tavole degli italiani. Dopo il pane nero colorato con sostanze vietate e le olive riverniciate a nuovo in maniera illegale, arriva ancora dalla Puglia l’ennesima frode a danno dei consumatori. E stavolta a finire sul banco, anzi sul bancone di vendita di produttori senza scrupoli, è il latte. Quello fresco, che dovrebbe rappresentare il cuore dell’alimentazione sana, con la sua caratteristica principale, la freschezza appunto. Che però non era affatto tale all’interno di un deposito di prodotti lattiero caseari a Bisceglie. Dove la scadenza del prodotto era stata allungata anche di un paio di giorni rispetto a quella effettiva. 

Una partita di 5 mila litri di latte di alta qualità in bottiglia, valore 7.500 euro, sequestrata dai carabinieri dei Nas di Bari che hanno effettuato il blitz nel deposito pugliese dopo una serie di indagini. 

Sulle confezioni il termine ultimo indicato per il consumo in sicurezza era stato falsificato. Il trattamento termico del latte fresco infatti non deve superare i 6 giorni  a partire dal momento della  pastorizzazione. In questo caso fraudolento si oltrepassavano i limiti previsti dalla legge anche di 48 ore. Esponendo chi l’avesse bevuto a rischi per la salute. Al responsabile dell’azienda oltre al sequestro dell’intero lotto è stata fatta una multa di mille euro.