In particolare, secondo il 77% dei 1.727 presidi delle scuole medie e superiori che hanno risposto al questionario, internet è l'ambiente dove avvengono più frequentemente i fenomeni di bullismo, più che nei luoghi di aggregazione dei giovani (47%), nel tragitto tra casa e scuola (35%) o all'interno della scuola stessa (24%). Per il 45% dei dirigenti il cyberbullismo ha riguardato non più del 5% dei loro studenti, ma per il 18% dei dirigenti scolastici, quindi quasi in una scuola su 5, il sexting vede coinvolto tra il 5% e il 30% dei ragazzi. Ma per l'81% dei dirigenti scolastici i genitori tendono a minimizzare il problema, ritenendo il bullismo digitale poco più che uno scherzo tra ragazzi. Chi sono i cyberbulli?
Per il 70% dei dirigenti scolastici sono indifferentemente maschi o femmine, per il 19% invece sono in prevalenza ragazze e per l'11% soprattutto ragazzi.
Il 39% delle scuole ha attuato alcune azioni specifiche contro il cyberbullismo previste dalle linee di orientamento del Ministero dell'istruzione e il 63% intende farlo nel corso di questo anno scolastico.
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