«La Costituente Islamica Italiana una volta eletta ed insediatasi avrà il compito di trattare con lo Stato Italiano - spiega Davide Piccardo, coordinatore delle Associazioni Islamiche di Milano (CAIM) - per far valere i diritti costituzionali dei cittadini musulmani anche attraverso la stipula di un’intesa». Per la prima volta in assoluto i musulmani superano lo schema delle associazioni di rappresentanza basata sui centri islamici o sulle comunità nazionali di immigrati residenti in Italia e danno vita ad un soggetto «pienamente italiano, democratico, fatto di cittadini che si vogliono autorappresentare per essere finalmente visibili e rispettati dalle nostre istituzioni». L’evento avrà inizio alle ore 11 presso Dar Al Hikma in Via Fiochetto 15 a Torino.
Tra i progetti messi in campo dal Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano e Monza-Brianza (Caim) ci sono una serie di iniziative che mirano a sensibilizzare i diritti delle donne. Come il progetto Aisha partito a marzo con la benedizione grazie all’impegno di Sumaya Abdel Qader, sociologa di origine palestinese, nata a Perugia ma cresciuta nel capoluogo lombardo, sposata con tre figli. «Questo progetto è nato per contrastare la violenza contro le donne e la loro discriminazione - spiega Sumaya - Attraverso questo percorso vogliamo sensibilizzare al tema e vogliamo promuovere una cultura del rispetto e dell’amore sano».
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