Cosa rappresenta l'arrivo di Jack Markell, nuovo ambasciatore degli Usa in Italia

La ratifica era arrivata durante il viaggio di Giorgia Meloni negli Usa a fine luglio. Il fedelissimo di Joe Biden arriva due anni dopo l'addio a Villa Taverna di Lewis Eisenberg

Cosa rappresenta l'arrivo di Jack Markell, nuovo ambasciatore degli Usa in Italia
di Riccardo Palmi
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Sabato 26 Agosto 2023, 16:37

Dopo due anni di ritardo, l'Italia torna ad ospitare un ambasciatore statunitense. Stamattina, intorno alle 9, è atterrato a Fiumicino Jack Markell, accompagnato dalla moglie Carla. Markell - nominato dal presidente Joe Biden - prende il posto di Lewis Eisenberg, inviato da Donald Trump, che aveva completato il mandato il 17 gennaio 2021. Da allora gli Stati Uniti sono stati rappresentati a Villa Taverna dall'incaricato d'affari Shawn Crowley. 

Chi è il nuovo ambasciatore

Markell, ha 62 anni, per due volte è stato governatore democratico del Delaware (Stato che per tre decenni ha espresso come senatore Joe Biden). Che si tratti di un profilo politico non deve stupire: negli Stati Uniti, infatti, è normale che la nomina dell'ambasciatore in posti di peso avvenga per via fiduciaria con Washington, diversamente dall'Italia dove invece rappresenta il culmine della carriera diplomatica (a cui si accede per concorso). Markell arriva dall'Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico di Parigi, presso cui era ambasciatore.

Jack Markell a Roma, è il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti

In precedenza, era stato coordinatore per la Casa Bianca dell'evacuazione di alcuni civili afghani che, avendo lavorato con l’ambasciata degli Usa di Kabul, erano considerati a rischio dopo il ritiro militare dall’Afganistan. Prima ancora ha fatto parte dei consigli di amministrazione di varie società ed enti non profit. Laureato alla Brown University, ha poi preso un master all’Università di Chicago.

L'asse con Joe Biden

Joe Biden ha scelto per Roma un suo fedelissimo: un segnale della volontà di consolidare i rapporti con l'Italia, anche in ragione dei molti dossier in ballo tra i due paesi, guerra in Ucraina in primis. La nomina di Markell è di maggio, ma la sua ratifica del Senato è arrivata a fine luglio, durante la visita del premier alla Casa Bianca. Viaggio che aveva attestato il rapporto «forte» e la «solida alleanza» tra Roma e Washington, ma anche un legame personale tra i due leader. Da governatore del Delaware (dal 2009 al 2017), Markell ha lavorato a stretto contatto con Beau Biden, il figlio "prediletto" del capo della Casa Bianca scomparso nel 2015.

Il primogenito di Biden era procuratore generale dello Stato e aveva espresso la volontà di correre per diventare governatore nel 2016, proprio al posto dell'amico Markell.

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Un attesa lunga due anni

L'arrivo di Markell va a colmare un buco di un paio d'anni. L'attesa per un ambasciatore nominato a Villa Taverna si spiega anche con l'ipotesi di destinarvi inizialmente la big dem Nancy Pelosi (di origini italiane) dopo le elezioni di Midterm, che si preannunciavano difficili per il partito di Biden (che invece ha retto). In seguito al risultato elettorale, Pelosi ha scelto di conservare il seggio da speaker. Sulla sua decisione potrebbe aver influito anche l'aggressione ai danni del marito, che a gennaio è stato gravemente ferito da un estremista di destra entrato dentro casa sua. 

 

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