San Valentino, ecco dove è sepolto e chi era il santo degli innamorati

San Valentino, ecco dove è sepolto e chi era il santo degli innamorati
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 12:23

San Valentino che protegge gli amori nascenti e quelli consolidati è una idea che si fa largo grazie al poeta medievale inglese Geoffrey Chaucer, il quale racconta che solo il 14 di febbraio persino gli uccelli iniziano le loro danze d'amore. Quanto al santo venerato in tutta la Chiesa e sepolto nell'antica cattedrale di Terni, meta continua di coppie di sposi e fidanzati da tutto il mondo, si sa che visse attorno al terzo secolo. Era vescovo di quella città ed era amato per la sua santità di vita, la carità, l'umiltà e certe sue doti taumaturgiche. La più antica notizia certa su di lui la si deve a un documento ufficiale della Chiesa del quinto secolo dove compare per la prima volta il suo anniversario di morte avvenuta nel 273. Un altro documento, stavolta dell'ottavo secolo, descrive alcuni particolari del martirio, inclusa la tortura, la decapitazione notturna e la sepoltura ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio. Il documento dà poi conto del successivo martirio e della sepoltura anche di questi discepoli. 

Per gli (ex) innamorati c'è un Museo internazionale che raccoglie le storie interrotte, esposti cimeli simbolo di amori falliti

Valentino vescovo fu invitato a Roma da un certo Cratone, un oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio infermo da alcuni anni. Guarito il giovane, lo convertì al cristianesimo insieme alla famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine.

Terni. Mostre, festival, cioccolato, cuori, fiori: nella città di San Valentino esplode la festa Fotogallery Angelo Papa

Nel corso dei secoli prende corpo la storia che il santo fosse spesso invocato per riappacificare e coppie in lite. Si narra che il vescovo Valentino davanti a due ragazzi in lite mise in mano una rosa raccomandando di non pungersi e poi recitata una preghiera i giovani tornarono in armonia.

Un altra leggenda racconta che il vescovo fu consultato da un giovane che voleva sposarsi contro il volere della famiglia della fidanzata.

Il vescovo li unì in matrimonio benedicendo le nozze. 

Rieti, lettura di poesie d’amore di autori classici e moderni nella chiesa di San Rufo per la festa di San Valentino

Alcuni giorni fa, in vista del 14 febbraio, l'attuale vescovo di Terni monsignor Francesco Antonio Soddu ha ripetuto che «solo l’amore mette in atto delle buone relazioni tra le persone, quelle che mirano alla comunione e non alla divisione o disgregazione, che cercano di costruire ponti e non di innalzare muri».


© RIPRODUZIONE RISERVATA