Ragazze come tavolino per portare lo champagne al gala, polemica per l'evento a Palazzo della Gran Guardia di Verona

La vicesindaca e assessora comunale alla parità di genere, Barbara Bissoli ha scritto agli organizzatori della serata

Ragazze come tavolino per portare lo champagne al gala, polemica per l'evento a Palazzo della Gran Guardia di Verona
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Sabato 21 Ottobre 2023, 17:12

Ragazze vestite con un costume da tavolino, sul quale venivano appoggiati bicchieri di champagne da portare in giro, per offrirli agli ospiti. È accaduto a Verona, durante una cena di gala, e la vicenda ha innescato una dura presa di posizione da parte dell'amministrazione comunale.

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L'occasione è stata una serata di gala organizzata al Palazzo della Gran Guardia, nel centro storico cittadino, dai vertici del Consorzio Zai, in occasione del 75esimo anniversario dell'ente che gestisce la zona industriale del capoluogo scaligero.

Ragazze-tavolino, è polemica per il gala

Gli organizzatori della serata hanno pensato a una messinscena che mescolava costumi, luce e musica. C'era una sorta di «uomo farfalla» con ali punteggiate di luci, uno vestito con piccole tessere metalliche, donne sui trampoli con vesti bianche, un'esibizione del violinista Andrea Casta, luci soffuse e videoproiezioni sulle pareti. Ma alla vicesindaca e assessora comunale alla parità di genere, Barbara Bissoli, non sono sfuggite alcune ragazze agghindate con una sorta di gonna a cerchio rigido, a mo' di tavolino, usate per appoggiare i calici di vino.

Così ha scritto al presidente del Consorzio Zai, Matteo Gasparato: «Un'oggettivazione della donna - l'ha definita - che alimenta una cultura misogina e patriarcale che, con grande impegno, stiamo cercando di eliminare. Una scena irrispettosa, alla quale ci auguriamo di non dover più assistere. È nostra intenzione istituire un codice di condotta per gli enti collegati al Comune, nella direzione di tutelare la dignità di tutte e tutti, nonché di promuovere la cultura del rispetto e la parità di genere, soprattutto dove è messa a rischio da scelte inadeguate», conclude.

IL PRECEDENTE

Questo episodio ne ricorda uno simile, ma dalla portata forse più grave, accaduto in Gallura, a Ferragosto, in un hotel di Golfo Aranci: una tavola imbandita a bordo piscina, un buffet di dolci, e accanto ai pasticcini, stesa sul tavolo, una sorta di «ragazza-vassoio» in costume da bagno, ricoperta completamente di cioccolato. L'episodio venne reso pubblico da un manager milanese in vacanza in Sardegna, che sui social lo aveva definito un «corpo femminile come oggetto». In quell'occasione, la catena alberghiera si scusò pubblicamente, riconoscendolo come «un avvenimento grave che non rappresenta in alcun modo i suoi valori. Ribadiamo il nostro impegno a perseguire i valori che dichiariamo e a diffonderli con maggiore vigore in ogni paese in cui operiamo, per scongiurare che situazioni simili si possano ancora verificare».

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