Il tumore di Sven Goran Eriksson, parla l'ex Nancy Dell'Olio: «È devastante. Dopo la scomparsa di mia madre, avvenuta lo scorso mese di settembre, sono ancora alle prese con una fase delicata. Non pensavo che il 2024 si dovesse aprire con un’altra notizia orrenda. Sapevo della grave malattia, ma così fa male». L'avvocata di Bisceglie, è stata per dieci anni compagna dell'allenatore svedese che ha portato la Lazio nell’albo d’oro delle grandi squadre con la vittoria di uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa e due Coppe Italia. Erano gli anni di Mihajlovic, Simeone, Almeyda, Conceicao, Inzaghi, Nesta, Stankovic e Stam. Anni indimenticabili che, nel centro di Roma, hanno regalato anche l’amore.
Eriksson, purtroppo, ha rivelato di avere un cancro allo stadio terminale nel corso di un’intervista alla radio svedese P1 e ha detto: «Devo lottare il più a lungo possibile», spiegando «di avere al massimo un anno di vita».
«Non stava bene, ma così fa male. La vita può essere crudele». Vi siete conosciuti a Roma. Che ricordi ha? «Ci sono stati momenti bellissimi fatti di semplicità e passione. Lo scudetto con la Lazio è stato per noi un passaggio fondamentale. Ma come tutte le cose della vita ci sono stati anche cambiamenti». Il momento più bello vissuto insieme? «Ricordo con piacere un Capodanno trascorso in Mozambico con Nelson Mandela». Negli ultimi anni il vostro rapporto ha trovato un equilibrio. Lo sentirà? «Sicuramente. Per me ora è un momento di dolore».