Emanuela Orlandi, la sorella di Mirella Gregori: «Riaprire le indagini sui due casi, spero nella commissione d'inchiesta»

La Commissione Affari Costituzionali del Senato tornerà ad affrontare martedì il ddl

Emanuela Orlandi, la sorella di Mirella Gregori: «Riaprire le indagini sui due casi, spero nella commissione d'inchiesta«
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Domenica 18 Giugno 2023, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 14:51

Emanuela Orlandi, parla Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, la studentessa sparita il 7 maggio dell'83, un mese e mezzo prima della scomparsa della coetanea Emanuela, della quale tra pochi giorni, il 22 giugno, ricorreranno i 40 anni. «L'anniversario mi porta sempre a ripensare a rinnovare ciò che è accaduto. DDopo tutti gli anni passati io non so se il caso di Mirella e quello di Emanuela siano collegati. A volte penso di sì, altre no. Ci sono elementi in comune che potrebbero far pensare a un collegamento ma non sta a me dirlo».

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Parla Maria Antonietta Gregori

«All'inizio avevo fiducia, ora si è un pò affievolita visto che il percorso si è rallentato ma spero che si arrivi ad istituire una Commissione parlamentare di inchiesta e che vengano riaperte le indagini anche sul caso di mia sorella». È quanto afferma la sorella di Mirella all'Adnkronos. «Anche per questo, secondo la sorella di Mirella, sarebbe utile una Commissione di inchiesta mentre sul fronte delle indagini giudiziarie sembra che la magistratura abbia ripreso ad indagare solo sul caso Orlandi. Visto che sul caso di Mirella non si muove nulla, insieme al mio avvocato stiamo lavorando per raccogliere tutti gli elementi utili a presentare una istanza di riapertura delle indagini - conclude Maria Antonietta - lo Stato italiano si deve interessare anche del caso di mia sorella».

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La discussione in Parlamento

La Commissione Affari Costituzionali del Senato tornerà ad affrontare martedì il ddl per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.

La settimana prossima potrebbe essere quindi quella decisiva per capire il futuro del provvedimento, già approvato alla Camera e ora in discussione a Palazzo Madama dove l'iter ha subito un rallentamento e la maggioranza, prima di procedere con l'approvazione, ha deciso di svolgere, il 6 giugno scorso, le audizioni informali di Alessandro Diddi, promotore di Giustizia del Vaticano, di Giuseppe Pignatone, presidente del tribunale vaticano, del procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, del legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò e del giornalista Andrea Purgatori. «La discussione è stata rinviata a martedì», riferisce all'Adnkronos il senatore Andrea De Priamo (FdI), relatore in Commissione del disegno di legge. «Abbiamo svolto audizioni utili e interessanti - osserva - Non vi è una differenza di vedute rispetto al forte auspicio che, a distanza di anni, si arrivi finalmente alla verità sull'accaduto». La I Commissione dovrà ora decidere la strada da prendere: «C'è la questione dell'eventuale approvazione degli emendamenti presentati relativi alla durata della Commissione, che rappresentano una sintesi tra il testo approvato alla Camera (che individua la durata nella legislatura ndr) e quello presentato su iniziativa del senatore Calenda che stabiliva la durata di un anno». «L'altro aspetto è se, alla luce di quanto emerso dalle audizioni del promotore di giustizia del Vaticano e della procura di Roma, non si possa valutare la possibilità di attendere la prima fase delle indagini prima di mettere in campo la Commissione parlamentare di inchiesta», conclude De Priamo.

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