Bo Goldman, morto lo sceneggiatore di "Qualcuno volò sul nido del cuculo": aveva 90 anni

Vincitore di due premi Oscar, si è spento nella sua casa in California

Bo Goldman, morto lo sceneggiatore di "Qualcuno volò sul nido del cuculo": aveva 90 anni
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Giovedì 27 Luglio 2023, 10:45

Bo Goldman, uno degli sceneggiatori più ammirati di Hollywood, vincitore dell'Oscar per il suo lavoro in «Qualcuno volò sul nido del cuculo» (1975) di Milos Forman e «Una volta ho incontrato un miliardario» (1980) di Jonathan Demme, è morto, martedì 25 luglio, a Helendale, in California, all'età 90 anni. Suo genero, il regista Todd Field («Tár»), ha annunciato la scomparsa al New York Times. Goldman ha firmato anche la sceneggiatura di "Scent of a woman - Profumo di donna" (1992).

Chi era Bo Goldman

Nato a New York il 10 settembre 1932 come Robert Goldman, terminati gli studi all'Università di Princeton, esordì a Broadway come autore del musical «First impression» (1958).

Dopo aver lavorato per alcuni show televisivi, abbandonò il progetto di un nuovo musical per dedicarsi alla sua prima sceneggiatura, dalla quale venne tratto un film, «Spara alla Luna», uscito solo molto tempo dopo, nel 1982, con la regia di Alan Parker e l'interpretazione di Diane Keaton e Albert Finney, ma che gli permise di farsi conoscere a Hollywood.

Milos Forman gli chiese, infatti, di adattare, insieme a Laurence Hauben, il romanzo di Ken Kesey «Qualcuno volò sul nido del cuculo»: già portato in teatro, il testo necessitava di una rivisitazione per far emergere, oltre al rapporto sadico e di potere esistente fra i due protagonisti, anche altri elementi, tra cui, soprattutto, la critica all'istituzione del manicomio come luogo di repressione e di perdita della personalità. Complessivamente il film ottenne cinque Oscar, tra cui quello per la miglior regia a Miloš Forman, il miglior attore protagonista a Jack Nicholson, la miglior attrice protagonista a Louise Fletcher e la migliore sceneggiatura non originale a Lawrence Hauben e Bo Goldman, oltre a sei Golden Globe (anche per la miglior sceneggiatura). Partendo da un soggetto originale, scritto con Bill Kerby, Goldman ha affrontato il genere biografico con «The Rose» (1979) di Mark Rydell, ritratto di una cantante rock ispirato a Janis Joplin, interpretata da Bette Midler.

La carriera

Negli anni Ottanta, nonostante il successo ottenuto con «Una volta ho incontrato un miliardario», una sferzante critica del "sogno americano", e l'uscita di «Spara alla Luna», per un lungo periodo Goldman si è dedicato soprattutto alla televisione. Il ritorno al successo come sceneggiatore, dopo la spy story scritta insieme a John Hill, «Nikita, spie senza volto» (1988) di Richard Benjamin, è arrivato con «Scent of a woman - Profumo di donna» (1992) diretto da Martin Brest, per il quale ha ottenuto nel 1993 il Golden Globe e una nomination all'Oscar. Basato sul romanzo «Il buio e il miele» di Giovanni Arpino, Goldman si è confrontato con il modello italiano («Profumo di donna» del 1974 di Dino Risi) e si è affidato alle doti interpretative di Al Pacino. Goldman ha sceneggiato «City Hall» (1996) diretto da Harold Becker (con Nicholas Pileggi e Paul Schrader), interpretato ancora una volta da Al Pacino. Ha lavorato di nuovo con Brest per «Vi presento Joe Black» (1998), dove il protagonista principale è Brad Pitt. Goldman ha anche rifinito le sceneggiature di «Dick Tracy» (1990) di Warren Beatty, «La tempesta perfetta» (2000) di Wolfgang Petersen, «L'ultimo inquisitore» (2006) di Milos Forman e «L'eccezione alla regola» (2016) di Warren Beatty.

 

La morte

Goldman è stato uno dei pochi sceneggiatori - Paddy Chayefsky, Francis Ford Coppola, Horton Foote, William Goldman, Billy Wilder e Joel ed Ethan Coen tra loro - a vincere gli Academy Awards sia per la sceneggiatura originale che per quella adattata. Bo Goldman lascia i figli Mia, Amy, Diana, Serena (la moglie del regista Todd Field) e Justin; sette nipoti e tre pronipoti. È stato sposato per 63 anni con Mab Ashforth, morta nel 2017.

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