Deruta, ecco i soldi per un centro gioiello

Deruta, ecco i soldi per un centro gioiello
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Lunedì 22 Novembre 2021, 05:02
IL PIANO
DERUTA L'attuale centro storico di Deruta, le cui origini vanno fatte risalire al castello fortificato che tra il XIII e il XVI secolo fu tra i protagonisti della storia perugina, riacquisterà il suo antico aspetto. Infatti il sindaco Michele Toniaccini si è visto accogliere dalla Regione dell'Umbria la richiesta di finanziamento per la sua riqualificazione. «Primo intervento di rigenerazione urbana annuncia il sindaco - la riqualificazione delle vie del centro». «In particolare spiega - con l'intervento, vogliamo restituire al quartiere la sua immagine originaria, rimuovendo lo strato di asfalto che negli anni aveva coperto lo splendore della vecchia pavimentazione, ripristinando il selciato originale». «La Regione spiega Toniaccini - rispetto al progetto complessivo di circa 2 milioni di euro che riguarderà tutte le vie e le scale del centro che saranno interessate nei prossimi interventi, al momento ha stanziato 400mila euro per un primo stralcio d'intervento nella zona denominata Valle e più specificatamente per le nuove pavimentazioni di via del Frate, le scalette di via XX Settembre e parte di via Maturanzio». Il progetto complessivo dei lavori di ristayling, con la supervisione del sindaco del vice Giacomo Marinacci, e con il supporto di tutta la giunta comunale, prevede, oltre ai lavori di ripavimentazione, anche il potenziamento degli impianti di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e la predisposizione per l'interramento stradale della rete elettrica pubblica, di quella telefonica e la messa in opera della fibra ottica. «Con questa nuova opportunità aggiunge il primo cittadino - rispondiamo alle esigenze degli abitanti e di tutti coloro che ogni giorno frequentano il cuore della città che, deturpato negli anni con la bitumatura dell'asfalto, aveva perso il suo decoro, un'occasione che ci permette di restituire alla nostra città il suo emblema: il Centro Storico, migliorandone i suoi luoghi d'incontro per i cittadini e per l'accoglienza turistica». Poi chiude: «Inoltre questa riqualificazione contribuisce al rilancio culturale, turistico ed economico, in accordo con le linee programmatiche della nostra amministrazione e in sinergia con gli esercenti e con la società civile».
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