Botte in centro, il prefetto «Violenza inaudita, basta»

Botte in centro, il prefetto «Violenza inaudita, basta»
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Sabato 3 Aprile 2021, 05:02
IL CASO
Basta. Netto, deciso. Lo dice il prefetto Armando Gradone al susseguirsi di episodi di violenza in centro riesplosi da qualche settimana e che hanno avuto il loro apice giovedì sera lungo via Mazzini, con la rissa che ha portato un giovane in ospedale e per la cui particolare violenza si è mosso anche il sindaco Romizi, arrivato sul posto quasi in contemporanea con polizia e ambulanza.
«L'inaudita violenza della lite scoppiata giovedì sera in via Mazzini non resterà senza risposta - fa sapere il prefetto -. I gravi fatti, come gli episodi dei giorni scorsi ad opera di gruppi di adolescenti, esigono immediate ed efficaci linee di intervento volte a garantire la massima incisività ed assiduità nell'azione di controllo svolta da forze di polizia e polizia municipale. Per fare questo, occorre dare sistematicità e continuità alla predisposizione di razionali piani di impiego coordinato delle risorse disponibili, così da evitare ridondanze o, peggio, vuoti di attività specie nei giorni e nelle fasce orarie a maggior rischio». Questo il punto centrale nel summit convocato ieri dallo stesso Gradone, alla presenza del sindaco Andrea Romizi, dell'assessore alla sicurezza Luca Merli e dei vertici delle forze dell'ordine. «Concertare le linee di azione più idonee in vista di controlli più incisi ed assidui nell'intera area del centro storico»: il vertice di ieri è servito, secondo quanto si apprende, per iniziare a mettere a punto controlli specifici che proprio per evitare di lasciare i residenti del centro in balia di gang di ragazzini o di balordi pronti a menare le mani, soprattutto nei fine settimana e con la bella stagione in pieno svolgimento, specie finché con tutti i locali chiusi dalle 18 manca inevitabilmente anche quel minimo di presidio sociale.
Balordi come i quattro denunciati dalla polizia proprio per la rissa di giovedì. Un'attività di ricostruzione di quanto accaduto certosina da parte dei poliziotti che attraverso le testimonianze raccolte sul posto e le visioni delle telecamere sono riusciti a individuare e denunciare quattro giovani, due donne e due uomini, perugini (alcuni di origini straniere) intorno ai 30 anni. Prima però, oltre all'intervento d'urgenza per calmare gli animi, hanno dovuto inseguirne uno che ha cercato di far perdere le proprie tracce saltando su un bus in direzione Fontivegge. I motivi della rissa? Oltre allo spettacolo tutt'altro che piacevole di due ragazzi a torso nudo a picchiarsi e dell'intervento delle due ragazze e di un altro a dividerli, il giovane poi finito in ospedale per le ferite riportate, pare che possano esserci state attenzioni da parte di uno nei confronti di una delle due ragazze. Di certo la denuncia anche per ubriachezza molesta fa pensare che non fossero molto lucidi.
Michele Milletti
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