Terracina, un ponte definitivo sul Sisto entro il 2025

Terracina, un ponte definitivo sul Sisto entro il 2025
di Laura Pesino
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Giovedì 4 Aprile 2024, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 19:00

L'obiettivo sempre più vicino e tempi rapidi per realizzarlo. La costruzione del ponte sul fiume Sisto è ora un impegno scritto nero su bianco, firmato da Anas, comuni di Terracina e San Felice Circeo e Provincia. È questa la premessa che porterà, come sperano le istituzioni, a replicare l'ottimo risultato raggiunto con il Ponte Badino. Testimone dell'impresa è ancora una volta il prefetto Maurizio Falco, che ha coordinato e riunito tutti gli enti coinvolti per siglare un protocollo che stabilisce tempi, modalità e impegni precisi. Si intravede così una soluzione definitiva a una criticità che ricade su un quadrante strategico del territorio e che è stata tamponata con una struttura provvisoria del tutto insufficiente rispetto alle esigenze di mobilità legate anche al turismo e alle attività produttive della zona. I tempi dunque giocano un ruolo fondamentale: nei prossimi mesi la chiusura della fase progettuale, l'affidamento dei lavori entro l'estate, entro 14 mesi la realizzazione dell'opera. Pronta per la stagione 2025. La novità è anche un'altra: il progetto sarà realizzato con la collaborazione della Sapienza e affidato a un "archistar", il professor Marco Pietrangeli, ingegnere di fama nazionale. «Oggi c'è l'impegno formale tra Anas, Provincia e i due Comuni a realizzare in maniera definitiva il ponte che unisce Terracina e San Felice esordisce il prefetto Falco È una bellissima giornata perché alla base di questo risultato c'è una collaborazione fra istituzioni, che non avrà ricadute solo sulla mobilità ma anche su opere collaterali che ottimizzeranno il deflusso delle acque. Si dà il via in maniera irrevocabile a un'opera che si attendeva da tempo».

«MOBILITÀ IN SICUREZZA»

Per il sindaco di Terracina Francesco Giannetti e per il vice di San Felice, Luigi Di Somma, si tratta di un'opera che risponde alle necessità legate alla mobilità e alla sicurezza ma anche alla rete fognaria che in questi anni, con il taglio del collettore del vecchio ponte, ha finito per pesare sul depuratore del Circeo. «Non potevamo continuare con un ponte provvisorio, a senso unico alternato e che ha bisogno di costanti interventi di manutenzione ha precisato Giannetti Contiamo ora di poter avere un intervento strutturalmente e architettonicamente valido. Ringrazio gli abitanti della zona per la pazienza che hanno dimostrato di fronte alle difficoltà».

PROGETTO ENTRO L'ESTATE

Marco Moladori, responsabile territoriale del Lazio di Anas, annuncia che l'intento è quello di chiudere le prime fasi della progettazione in tempi brevi: «Vogliamo arrivare all'estate con un progetto condiviso e completo dei passaggi autorizzativi, che per un'infrastruttura del genere non sono sempre facili. Se avremo un progetto completo possiamo pensare di affidare i lavori entro la fine dell'estate per dare un segno concreto di fattibilità ed efficienza». La Provincia da parte sua formalizza nell'intesa la sua azione di coordinamento: «È il segnale della volontà di agire sinergicamente per il superamento delle problematiche esistenti sui territori - spiega il presidente Gerardo Stefanelli -. Contribuiremo ai lavori per la realizzazione del nuovo ponte con un importo complessivo di 250mila euro, di cui 100mila di derivazione regionale e i restanti 150 mila di provenienza provinciale». Ad Anas il compito di fornire assistenza nella fase di progettazione, realizzare sopralluoghi, coordinare tutte le fasi di esecuzione.
 

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