Coppa Italia, Terracina scalpita: è l'ora della finale

Coppa Italia, Terracina scalpita: è l'ora della finale
di Andrea Gionti
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 12:49

E' il grande giorno della finale della Coppa Italia laziale di Eccellenza. Allo stadio "Olindo Galli" di Tivoli (ore 14.30) è il momento della verità fra Terracina e Unipomezia, le regine indiscusse del girone B, che si giocano il primo grande obiettivo stagionale. Un primo vis a vis, antipasto dello scontro al vertice le due squadre sono separate da due soli punti - di domenica 11 al "Colavolpe". Ma oggi c'è da giocare ed alzare il trofeo regionale, giunto all'edizione numero 33, fra le due più attese protagoniste arrivate all'atto clou dopo aver superato in semifinale rispettivamente W3 Maccarese e Montespaccato. Ma prima di scendere in campo l'immediata vigilia è stata vissuta fra tanti colpi di scena.

La sede prescelta all'inizio era il "Bartolani" di Cisterna, poi si era vociferato il "Francioni" di Latina, ma alla fine si è deciso di spostare tutto a Tivoli, rivivendo da vicino il remake del 2023, quando la finale fra l'Insieme Formia e gli universitari romani della Luiss, vinta dai tirrenici, "ballò" fra diverse sedi, fino alla scelta di Artena.
L'altro aspetto che ha destato non poche polemiche, oltre allo spostamento dell'orario da parte della Lega Nazionale Dilettanti - inizialmente la sfida era stata fissata alle ore 15 - è stata l'autorizzazione per la vendita dei biglietti (10 euro il costo con i tagliandi acquistabili online sulla piattaforma ticketgate), arrivata soltanto nel pomeriggio di ieri, dopo l'ordinanza firmata dal Prefetto, con la paura che la gara venisse giocate a porte chiuse. 700 biglietti a testa divisi fra le due tifoserie. La parola passa ora al campo, con un pronostico apertissimo per via dell'equilibrio fra le due compagini che si sono già affrontate in campionato lo scorso 15 ottobre (1-1).
«Siamo pronti a vendere cara la pelle afferma il tecnico tigrotto Mauro Pernarella La Coppa rappresenta un obiettivo su cui puntiamo per regalare alla società e alla piazza un trofeo che manca. L'avversario lo conosciamo bene, è molto organizzato con individualità forti, ma anche noi abbiamo le nostre frecce».
Out al centro della difesa lo squalificato Rosania, lo schieramento ricalcherà quello visto sabato scorso nel derby perso nettamente a Gaeta. In prima linea conferme per i gemelli del gol Fioretti-Bellante, quest'ultimo il più atteso con i suoi 20 centri stagionali, con capitan Carlini alle loro spalle.
L'Unipomezia di Andrea Casciotti (in bacheca vanta due Coppe Italia consecutive nel 2016/17 e 2017/18 contro Nuova Itri ed Astrea), che si è ripresa la vetta superando il Certosa, davanti presenta due spauracchi come Lupi e Camarà, 18 centri totali. A dirigere sarà Gianluca L'Erario della sezione Aia di Formia, a distanza di 27 anni dall'ultima volta della scelta di un fischietto della città tirrenica. A coadiuvarlo gli assistenti Stefano Scarangella di Cassino e Matteo Panella della Sezione di Ciampino; IV uomo Denis Cornel Pal della Sezione di Roma1.
 

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