I dirigenti scolastici pontini: «In attesa dell'App verifiche manuali ai docenti che devono avere Green pass o tampone ogni 48 ore»

I dirigenti scolastici pontini: «In attesa dell'App verifiche manuali ai docenti che devono avere Green pass o tampone ogni 48 ore»
di Francesca Balestrieri
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Venerdì 3 Settembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:53

 L'anno scolastico che sta per iniziare si annuncia di non facile gestione per i dirigenti scolastici, ma l'augurio, unanime, è quello di farlo tutto in presenza. E questo sarà possibile con le nuove regole stabilite dal Governo. Andiamo per gradi: sarà obbligatorio anche quest'anno indossare le mascherine a partire dai sei anni e fino all'università, ma per i più grandi, dai 12 anni in su, se si rispetta il distanziamento e in posizione statica si può derogare all'uso della mascherina se le classi sono composte tutte da studenti che abbiano completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione in corso di validità.
Passiamo al Green pass: tutto il personale scolastico deve esserne in possesso per poter andare a lavorare. Chi non rispetterà la regola non potrà accedere alle strutture scolastiche e verrà considerato in assenza ingiustificata. Dopo cinque giorni, il rapporto di lavoro verrà sospeso e il dipendente non riceverà più lo stipendio. Agli studenti non è invece richiesto green pass.

«Questa è la legge e noi la rispettiamo dice la dirigente scolastica del Liceo Classico Alighieri di Latina, Eleonora Lofrese Per questi primi giorni dedicherò un amministrativo al controllo del green pass, in attesa della super App. Ho tre postazioni con tablet e i 33 docenti (quindi 11 a tablet) non perderanno molto tempo per il controllo. Quando sarà pronta, e dovrebbe esserlo dal 13, primo giorno di ingresso dei ragazzi, la piattaforma con i codici fiscali dei docenti, la pratica sarà ancora più veloce. Se un docente ha deciso di non vaccinarsi, dovrà sottoporsi al tampone ogni due giorni per poter entrare». L'aspettativa per questo nuovo anno scolastico è unica: fare lezione in presenza. «I miei ragazzi hanno voglia di normalità, e anche il doppio turno, per una scuola come la mia, non è la soluzione giusta. Oltretutto non ci sono molti pendolari e molti vengono accompagnati dalle famiglie, per cui quasi sicuramente chiederò di farli entrare tutti alle 8.10. E' importante che questo accada perché gli studenti stanno perdendo competenze e non possiamo permettercelo perché stiamo formando la classe dirigente di domani e vorrei che sia migliore di quella che abbiamo», conclude Lofrese.
Anche al Marconi si lavora affinché sia tutto pronto per il rientro in classe: «Per il momento, in attesa della App, faremo una verifica manuale all'entrata, ma la piattaforma dovrebbe essere attiva dal 13 quindi la procedura sarà più snella spiega la dirigente Ester Scarabello ovviamente rimarranno in vigore tutte quelle regole sul distanziamento e igiene che abbiamo messo in atto anche l'anno scorso. L'aspettativa è tornare in presenza al 100%, a un'attività didattica ordinaria e superare i limiti che la pandemia ci sta imponendo. L'augurio è che la scuola possa avere un rilancio per tornare a viverla nel modo giusto, cioè come un luogo di relazione, crescita e confronto».
«Questi primi due giorni sono andati bene - spiega il nuovo dirigente del liceo Grassi di Latina, Vincenzo Lifranchi - ho quattro persone dedicate al controllo del green pass e tutto si è svolto con regolarità. Ora attendiamo l'applicazione del ministero per i primi giorni di scuola». E poi l'augurio: «Che sia un anno in presenza perché i ragazzi hanno bisogno di socialità. Ci siamo mancati a vicenda e poi ci auguriamo di poter aprire la scuola al territorio anche di pomeriggio, insomma di poter tornare a fare scuola».
Francesca Balestrieri
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