LODO VUOLE IL BIS: «SIAMO AFFIATATI»

LODO VUOLE IL BIS: «SIAMO AFFIATATI»
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Mercoledì 7 Luglio 2021, 05:01
CANOTTAGGIO
A Terracina parenti ed amici si preparano già a tifare per lui e gli rinfacciano che dovranno stare svegli la notte per seguire le sue gare. Con un'olimpiade alle spalle e forte del bronzo conquistato a Rio nel 2016 Matteo Lodo si appresta a partire per il Giappone assieme alla squadra olimpica e a vivere per la seconda volta il suo sogno olimpico. «Famigliari ed amici mi chiedono a quante ore di fuso orario saremo per potersi organizzare per vedermi gareggiare racconta sorridendo l'atleta terracinese E mi prendono in giro scaramanticamente dicendo che sperano ne valga la pena di stare svegli».
Lodo farà parte dell'equipaggio del quattro senza maschile assieme al compagno di squadra delle Fiamme Gialle Giuseppe Vicino ed a Matteo Castaldo delle Fiamme Oro e Bruno Rosetti del Circolo Canottieri Aniene. Un team che si è composto solo di recente in occasione della Coppa del Mondo di canottaggio di Sabaudia quando il direttore tecnico della nazionale, Franco Cattaneo, ha voluto sperimentare il passaggio di Lodo e Vicino dal due senza appunto al quattro senza. «Il cambio di equipaggio dal due senza al quattro senza è piaciuto al dt che ha deciso di puntare su questa scelta spiega Lodo Assieme a Matteo Castaldo ho già vinto un mondiale e ho conquistato la medaglia a Rio. Con Bruno ho conquistato un argento ai mondiali del 2018. Tra noi c'è grande affiatamento. La barca è stata composta ad un mese dalle olimpiadi e adesso stiamo cercando di migliorare anche l'impossibile. Se non fossimo competitivi il direttore tecnico non avrebbe puntato su questo equipaggio». Il loro allenamento prosegue costantemente ogni giorno, a Sabaudia, sulle acque del lago di Paola. «Questa olimpiade si è fatta attendere un anno in più prosegue il canottiere terracinese Grazie alla federazione, ai corpi sportivi militare ed alle Fiamme Gialle alle quali appartengo è stato possibile continuare ad allenarci anche durante il periodo della pandemia nel rispetto delle regole e giungere preparati a questo appuntamento al quale ci siamo dedicati per 5 anni».
Certo gli avversari saranno altrettanto agguerriti. «La più forte a mio avviso è l'Australia ma sono da tenere d'occhio anche Gran Bretagna, Romania, Sudafrica e Olanda aggiunge Matteo Di sicuro tutte le squadre arrivano alle olimpiadi con la voglia di dare il meglio. L'Italia è forte e la squadra ha fatto un ottimo lavoro anche nel settore femminile. Andremo in Giappone per dire qualcosa di importante». Prima di ogni gara osserverà i suoi consueti rituali: mangerà le stesse cose, passeggerà, farà riscaldamento sempre alla stessa distanza temporale prima di scendere in acqua. Matteo Lodo, assieme a Simone Venier, è uno dei due pontini del canottaggio che sarà chiamato a difendere l'onore della provincia di Latina in Giappone.
Ebe Pierini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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