Il lungomare di San Felice Circeo nel mirino della Guardia di Finanza. Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari della Sezione operativa navale di Gaeta e della seconda squadra delle Unità navali di Terracina, hanno posto sotto sequestro preventivo le strutture e le pertinenze dello stabilimento balneare "Il Veliero".
Il nastro bianco-rosso e i sigilli sono stati apposti lungo il perimetro del bar-ristorante e delle cabine dell'attività balneare, nominando quale custodie giudiziale uno dei titolari. Bocche cucite da parte delle Fiamme gialle: massimo riserbo sulle contestazioni che hanno portato al sequestro. Da quanto si è appreso, il blitz effettuato presso l'attività balneare del lungomare di viale Europa rientrerebbe in un'indagine più ampia. Tra le ipotesi c'è anche quella dell'assenza di titoli urbanistici, ma il caso potrebbe coinvolgere anche altre strutture.
Infatti, nelle ultime ore a ricevere la visita della Guardia di Finanza non è stato soltanto "Il Veliero". I miliari hanno effettuato diversi sopralluoghi presso altri lidi in concessione. Non è ben chiaro se sotto la lente siano finite strutture non conformi ai titoli o l'esercizio improprio di attività rispetto alle autorizzazioni o, ancora, se l'attenzione si sia concentrata su mancati versamenti dei canoni concessori, in assenza dei quali potrebbe configurarsi in reato di occupazione abusiva di demanio marittimo.
Una circostanza, quest'ultima, che potrebbe richiedere approfondimenti anche presso gli uffici comunali competenti. Il sequestro di ieri è stato eseguito ai sensi dell'articolo 321, comma 3 bis, che prevede che il sequestro possa essere disposto con decreto motivato dal pubblico ministero quando, nel corso delle indagini preliminari, non è possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del giudice.
Lo stabilimento "Il Veliero", ai piedi del promontorio, è un'attività ormai storica e inserita in una rosa di lidi che, per le attività non balneari, restano aperti anche durante i mesi invernali, per l'organizzazione di eventi, ma anche per le prime colazioni e menu veloci per il pranzo, fronte mare. Il lido sequestrato ieri, in passato, è stato danneggiato da incendi notturni.
Una prima volta nel 2014 e una seconda volta nel 2017, facendo scattare indagini da parte dei carabinieri della locale stazione e accertamenti dei Vigli del fuoco di Latina per stabilirne le cause.