Bilancio del Comune di Latina, cresce il peso dell'evasione: per Tari e Imu rosso di 22 milioni

Bilancio del Comune di Latina, cresce il peso dell'evasione: per Tari e Imu rosso di 22 milioni
di Andrea Apruzzese
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Domenica 5 Giugno 2022, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 17:32

Il recupero dell'evasione delle imposte comunali; azioni più efficaci per introitare il 100% dei servizi a domanda individuale; incentivare l'incasso dei tributi, soprattutto la Tari. Sono alcuni degli ammonimenti del Collegio dei revisori dei conti del Comune di Latina nella loro annuale relazione al Bilancio di previsione 2022, che il 10 giugno approderà in Consiglio comunale. Il parere è comunque favorevole: il Bilancio è redatto secondo norma e non presenta anomalie: gli equilibri sono salvaguardati, non risultano debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare; è stato rispettato l'obiettivo del pareggio; c'è un risultato di amministrazione disponibile positivo e gli accantonamenti risultano congrui. Ci sono però settori da attenzionare. Il primo è quello dell'evasione: «Il Collegio invita l'Ente a dare maggiore impulso al recupero dell'evasione dei tributi locali», scrivono chiaramente i revisori.

Il fondo crediti di dubbia esigibilità, dal 2021 obbligatorio per l'intero importo, vede in particolare due voci spiccare su tutte. La prima è l'Imu che nel 2021 mostra una differenza abissale tra accertato, 18.798.209 euro, e incassato, 1.238.166 euro, il che porta ad un accantonamento di circa 13 milioni di euro nel 2022. Segue la Tari, con un accertato 2021 di 25.866.563 (il valore del Pef) e un incassato di 6.560.555 euro, con un accantonamento di 9.503.797 euro. C'è poi il tema dei servizi a domanda individuale, nel quale «il collegio invita l'Ente a verificare la possibilità di rivedere ed eventualmente aumentare le percentuali di copertura: per quanto concerne gli impianti sportivi, sono infatti all'81,55%; 54,37% per le mense scolastiche e 32,50% per quelle non scolastiche; 27,43% per mercati e fiere; 40,32% per teatri, musei, pinacoteche, mostre e spettacoli.

L'eccezione è relativa alle strisce blu, che danno una copertura superiore al 100% a causa dei meccanismi di gestione. Figura infine la questione del pagamento delle fatture, su cui comunque il Comune ha migliorato i propri tempi. Il collegio però «invita l'Ente al miglioramento delle misure per garantire il tempestivo pagamento dei debiti commerciali e la riduzione del debito pregresso e di conseguenza assicurare la corretta alimentazione della piattaforma dei crediti commerciali».


IL CENTRODESTRA
I revisori si sono infine già espressi anche sugli emendamenti al Bilancio. Sono in totale 40, tutti presentati dall'opposizione di centrodestra, in quanto la maggioranza di programma ha già espresso nel Bilancio i propri programmi. Con parere favorevole sono 33, quasi tutti concentrati sulla manutenzione del verde e quella delle strade, o del decoro urbano, dei monumenti, di parchi gioco, di piste ciclabili, contributi alle parrocchie, abbattimento delle barriere architettoniche. Sette hanno invece ricevuto parere contrario dai revisori: ad esempio, uno che intendeva stanziare 1,9 milioni di euro da avanzo destinato legge 10 per la realizzazione di due rotonde in via della Rosa e in via Epitaffio, per l'adeguamento dei punti luce stradali, per la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e interventi sul manto stradale; bocciati anche la pulizia delle spiagge tutto l'anno e l'istituzione di un capitolo di spesa per il centenario della città.

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