Incubo finito e allarme rientrato ieri a Supino, dove dopo oltre un mese è tornata a casa Daniela Moro, la 37enne del posto di cui era stata denunciata la scomparsa ai carabinieri. La donna è tornata a casa nel pieno centro del paesino lepino, dove abita con il papà, nella mattinata di ieri. Si tratta quindi di allontanamento volontario. Di lei si erano perse le tracce a fine settembre quando la sorella, che vive a Roma, tornata in Ciociaria aveva avuto notizie dal papà che Daniela mancava da casa da alcuni giorni. Dopo qualche ora di attesa la denuncia ai carabinieri che avevano avviato le ricerche puntando l'attenzione soprattutto sui luoghi di villeggiatura del litorale pontino e di quello romano. Secondo parenti e amici, infatti, la donna, che non è sposata, si allontanava spesso da Supino per raggiungere conoscenti e amiche in luoghi turistici vicini al mare. Ma le ricerche non erano facili. Daniela Moro, stando a quanto riferito da parenti e conoscenti, non fa uso di telefonino cellulare e le sue chiamate a casa per informare delle sue assenze erano fatte quasi sempre da cabine telefoniche. In questi giorni, i carabinieri di Supino, coordinati dal maresciallo Angelo De Santis, insieme ai colleghi della Compagnia di Frosinone coordinati dal capitano Luca Ciabocco, avevano intensificato le ricerche ascoltando diversi amici e conoscenti nella caserma di Supino. Il fatto di non ricevere nessuna segnalazione della sua presenza da alcun luogo, preoccupava non poco la comunità supinese. Ieri all'alba, però, il lieto fine. La donna è tornata e ha potuto riabbracciare la famiglia, ad iniziare dal papà e dalla sorella rientrata appositamente da Roma. Stando alle prime notizie, Daniela Moro nel periodo in cui è stata lontana da Supino avrebbe lavorato e alloggiato da una coppia di anziani, dove avrebbe lavorato come badante, in provincia di Roma, per poi lavorare ultimamente come ambulante nella Capitale.
Emiliano Papillo
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