Il ministro Galletti: «Giuste le multe sulle cicche a Roma, ora il Parlamento acceleri»

Il ministro Galletti: «Giuste le multe sulle cicche a Roma, ora il Parlamento acceleri»
di Lorenzo De Cicco
3 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Settembre 2015, 23:10 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 11:36
La stretta anti-mozziconi del Comune di Roma piace al ministro Gian Luca Galletti. «Per combattere certi comportamenti incivili, a volte le multe sono necessarie - dice il ministro - Il Campidoglio sta andando nella direzione giusta». La giunta Marino ha deciso di introdurre, attraverso il nuovo Regolamento della polizia urbana, una multa da 150 euro per chi abbandona le cicche in strada. E il titolare dell’Ambiente la definisce una «mossa di civiltà che va sostenuta, anche dal Parlamento. Anche se non dobbiamo pensare solo a reprimere».



In che senso, ministro?

«Io credo che le istituzioni debbano agire su due livelli: da una parte c’è la repressione, che deve essere inflessibile quando ci troviamo di fronte a episodi di inciviltà. Bisogna far passare il messaggio che sporcare la città, anche con le cicche o con le gomme da masticare, è un gesto diseducativo e come tale non va tollerato. Dall’altra parte però dobbiamo mettere i cittadini nelle condizioni di fare il proprio dovere».


In sostanza, sta dicendo che i cestini devono essere aumentati?

«Sicuramente bisogna implementarli. Altrimenti poi è difficile pretendere che si paghino le multe. Insomma, va bene reprimere. Ma poi devono esserci anche le strutture adatte per evitare che gettare la cicca in strada diventi l’unica soluzione per non tenersi la sigaretta in mano».



Il Comune, in vista del Giubileo, è pronto a mettere altri 10mila contenitori, soprattutto nelle strade del centro...



«Dobbiamo innescare un circuito virtuoso, come abbiamo previsto anche nella legge all’esame del Parlamento. L’idea è quella di investire tutto il ricavato delle sanzioni per aumentare il numero dei contenitori della raccolta indifferenziata».



Il provvedimento al vaglio della giunta di Roma prevede anche l’obbligo, per i fumatori, di andare in giro per la città con un posacenere tascabile. È d’accordo?




«Ogni comune ha la possibilità di autoregolarsi. La legge nazionale avrà il compito di fornire un indirizzo generale, poi però ogni amministrazione, a cominciare da quella di Roma, farà le scelte che riterrà più opportune. Io credo che vada usato il buonsenso».



A proposito di buon senso, nella Capitale la sanzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro. In altre città l’importo è molto più alto (a Trento supera i 500 euro) in altre molto più basso (a Lucca il minimo è 30). Quale pensa sia la soluzione più giusta?ISTA]

«Credo che 150 euro siano una cifra equilibrata. Poi mi auguro che la sanzione rimanga solo un deterrente e che non venga mai applicata. Spero che basti l’istituzione della multa perché molti inizino a pensarci due volte prima di lasciare un mozzicone a terra».



Anche perché i numeri parlano di oltre 6 milioni di cicche abbandonate solo a Roma, ogni giorno. Il problema però resta sempre lo stesso: fatta la legge, chi controlla?

«A controllare dovranno essere i vigili urbani, anche se passasse la legge in Parlamento. Sono loro il corpo più vicino agli enti locali. È ovvio che le verifiche dovranno essere serie, altrimenti si rischia che la norma rimanga solo sulla carta».



Che tempi dà per la legge nazionale?

«Il ddl, il cosiddetto “Collegato ambientale” alla legge di stabilità, è già stato approvat[/FORZA-RIENTR]o dalla Camera, ora è all’esame delle commissioni in Senato. Spero che si possa arrivare all’approvazione definitiva entro la fine dell’anno. Io lavorerò per questo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA