È gelo tra Campidoglio e Prefettura via alle ispezioni a palazzo Senatorio

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Lunedì 15 Dicembre 2014, 06:00
IL CASO
Il Viminale, e quindi il ministro Angelino Alfano, ha già dato il via libera sui nomi. Questa mattina il prefetto Giuseppe Pecoraro nominerà i tre commissari che saranno subito inviati in Campidoglio. Sono un prefetto, un viceprefetto e un tecnico del Mef. Hanno l'incarico di passare al setaccio tutta la macchina amministrativa capitolina alla ricerca di infiltrazioni mafiose. Un'indagine che durerà «al massimo due mesi» e al termine della quale si tireranno le somme.
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I giorni a disposizione dei commissari
per le ispezioni
in Campidoglio
Si deciderà se sciogliere o meno il Comune di Roma per mafia. «Ipotesi che non escludo», continua a ribadire da giorni Pecoraro. Protagonista dell'ennesimo scontro con il sindaco Marino. Sabato il primo cittadino lo ha tirato in ballo con la formula «se nemmeno Pecoraro sapeva chi fosse Buzzi, come facevo a saperlo io?». Una citazione che non è piaciuta all'inquilino di Palazzo Valentini che proprio su queste colonne ha ricordato a Marino che la sua amministrazione è stata colpita dall'inchiesta, con politici e dirigenti indagati, «ed ecco perché è stato deciso di inviare i commissari». Una risposta che, a sua volta, non è stata gradita da Marino. Tanto che ieri in Campidoglio non nascondevano l'irritazione per la polemica. L'ultima di una lunga serie tra sindaco e prefetto.
AL LAVORO
E' stato proprio Pecoraro a spiegare il compito che attende la troika di commissari: «Le tre persone che invieremo in Campidoglio esamineranno carte, controlleranno il funzionamento degli uffici, analizzeranno tutti gli appalti, senza sovrapporsi con il lavoro dell'Autorità anti-corruzione con la quale abbiamo già preso contatti per coordinarci al meglio».
LE AREE
Si inizierà dai settori più colpiti dalle infiltrazioni: i dipartimenti dei Servizi sociali e dell'Ambiente. Ma anche i municipi non saranno immuni ai controlli. Il primo a finire sotto la lente d'ingrandimento per via di una serie di appalti affidati alla cooperativa 29 giugno sarà quello di Ostia, il X. Ufficialmente dal Comune fanno sapere che al di là delle polemiche personali tra sindaco e prefetto l'accesso agli atti si snoderà con la massima collaborazione istituzionale. E' anche vero, però, che gli attriti tra Pecoraro e Marino non aiuteranno a distendere gli animi. Per il primo cittadino sono giorni comunque complicati in cui sta lavorando su mille fronti.
LA CHIAMATA
Incoraggiamenti «a scavare e ad andare avanti», sono arrivati dal sindaco di New York Bill De Blasio. Che ieri pomeriggio ha chiamato il collega romano per esprimergli solidarietà e vicinanza. De Blasio si è anche informato sulla sicurezza di Marino. Un altro argomento, guarda caso, oggetto di scontro con il prefetto.
S. Can.
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