Nogarin: «Da ex sindaco M5S lavorerò con Raggi ma non è un paracadute dopo Livorno»

Nogarin: «Da ex sindaco M5S lavorerò con Raggi ma non è un paracadute dopo Livorno»
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 2 Settembre 2020, 12:39
Filippo Nogarin, primo sindaco grillino di Livorno, anni 2014-2019, è pronto a traslocare a Roma? Raggi l'ha appena ingaggiata come consulente del Bilancio...
«In realtà di concreto non so ancora niente, sono convalescente da un'operazione di un mese fa, arriverò a Roma fra qualche giorno».
La sua nomina è stata approvata in giunta, ma se ne parla da inizio estate.
«Sì, sicuramente. Ma l'ufficialità me la sta dando lei».
Lavorerà con il suo ex assessore al Bilancio, Lemmetti, che ora ricopre lo stesso incarico in Campidoglio. C'è già chi maligna, proprio per questo legame...
«Ma no, non è un paracadute per me. Bisogna vedere uno da dove arriva, cosa ha fatto, quale è stato l'impegno pregresso».
Dopo avere lasciato l'incarico a Livorno disse in un'intervista: sono povero.
«È stato decontestualizzato. Ho sempre dato risposte sincere, da uomo, ho raccontato il dolore in famiglia. Ma non faccio l'elemosina».
Nel 2019 non si è ricandidato sindaco, per scelta. Raggi invece sì. Commenti?
«All'epoca le regole erano diverse, ho pensato che avrei potuto dare una mano agli amministratori dall'Europa. Sono stato il primo degli esclusi alle europee con oltre 32mila preferenze, nella circoscrizione del Centro. Che dire? È andata così. È chiaro che nello stato attuale avrei fatto altre scelte».
Quindi secondo lei Raggi ha fatto bene a tentare il bis?
«Sono di parte, dico che ha fatto un grande lavoro, non sempre visibile. La decisione di ricandidarsi è coraggiosa».
Per l'Ama in rosso ci sarà bisogno di un concordato, come con l'Aamps a Livorno?
«Vedremo, devo ancora studiare i numeri, lo stato dell'arte».
E la situazione di Roma, come la vede?
«Per parlare delle cose, devo conoscerle. Prima mi faccia arrivare in città».
 
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