Roma, rom si fingono rider e rapinano giovane in casa: «Ho rischiato la morte»

Due rom finti rider legano giovane in casa: «Ho rischiato la morte»
di Marco De Risi
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Domenica 28 Marzo 2021, 10:38

Si fingono corrieri per una consegna, si fanno aprire il portone di casa e inizia l'incubo per un ragazzo di 28 anni. Rapina choc, a casa, in viale Marconi. L'inquilino è stato preso in ostaggio, legato e chiuso dentro uno sgabuzzino. Un colpo che è durato circa un'ora, un'eternità per l'ostaggio che ha avuto anche problemi di respirazione in quei momenti di paura e tensione.
I responsabili sono due nomadi armati di coltello e di pistola. La vittima, nulla ha potuto contro la furia di quei balordi. «Quei due - ha raccontato il giovane alla polizia - si sono spacciati per corrieri. Mi hanno citofonato pregandogli di aprire in quanto corrieri ma così no è stato».

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Suonano il citofono 

Il proprietario della casa ha aperto il portone tramite il citofono e poi ingenuamente ha spalancato la porta convinto di trovarsi davanti i corrieri. Non è stato così. I due lo hanno picchiato e minacciato: uno impugnava una pistola, mentre l'altro brandiva un coltello. Hanno terrorizzato il proprietario di casa puntandogli la pistola in testa ed il coltello sotto la gola. Eppure non si tratta di una casa di facoltosi industriali. Il ragazzo è un impiegato, non ha disponibilità di soldi. Nessuno scrupolo per quei banditi.

Hanno usato una cinta di accappatoio per bloccare dietro la schiena le mani del proprietario di casa. Ma non è bastato. Il giovane già era immobilizzato. Non avrebbe potuto reagire, eppure ecco il piano più atroce. Lo hanno chiuso in un piccolo sgabuzzino dove si respirava a fatica. Il giovane ha gridato. Ha implorato perché i banditi lo facessero uscire dallo sgabuzzino, ma non c'è stato nulla da fare.

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Quello che è sicuro è che i due uomini armati erano stranieri dell'Europa dell'Est. Anche nel modo di parlare sono sembrati zingari. Il bottino è stato davvero esiguo: 500 euro ed un paio di orecchini di scarso valore. Tanta violenza a fronte di piccoli guadagni. Come riflettono gli inquirenti, oramai questi colpi selvaggi prendono di mira tutte le tipologie di appartamenti. I due nomadi sono entrati nella casa di viale Marconi quasi alla cieca, senza sapere se nella casa ci fossero una cassaforte, abiti firmati, gioielli. I due finti corrieri se ne sono andati con una refurtiva davvero piccola.
 

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