Sfruttamento nei campi: commissione d'inchiesta, audizione in prefettura

A sinistra il prefetto Maurizio Falco
di Elena Ganelli
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Mercoledì 30 Giugno 2021, 10:40

 Una provincia a vocazione agricola che deve fare i conti con la piaga dello sfruttamento del lavoro nelle campagne e nelle serre e dove ormai da qualche anno è stata ingaggiata una battaglia contro il caporalato e per la legalità. Si parlerà di questo oggi negli incontri organizzati dal Prefetto Maurizio Falco in occasione della presenza a Latina di una delegazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, presieduta dal senatore Gianclaudio Bressa. Ancora una voltai riflettori sono puntati su questo territorio e nel corso delle diverse audizioni fissate nella mattinata e poi nel primo pomeriggio si cercherà di fare il punto sulla situazione con tutti i soggetti interessati alla gestione di questa situazione. L'organismo parlamentare ascolterà in mattinata il sindaco di Latina Damiano Coletta e il presidente della Provincia Carlo Medici poi a seguire nel primo pomeriggio i vertici delle forze dell'ordine e i rappresentanti della magistratura oltre ai responsabili di Cgil, Cisl e Uil e al sociologo dell'Eurispes Marco Omizzolo che da sempre è uno dei protagonisti delle battaglie contro le illegalità nel comparto agricolo.

Sarò ascoltato presso la Prefettura dalla Commissione del Senato contro gli infortuni sul lavoro annuncia e parlerò di sfruttamento, caporalato, incidenti sul lavoro e di ciò che si potrebbe fare e non si fa. Nessuno sconto. Il percorso verso l'emersione del lavoro nero che caratterizza questo settore è arduo, tutto in salita perché spesso l'illegalità praticata come sistema da alcuni imprenditori riesce a beneficiare di complicità strategicamente fondamentali: ispettori del lavoro e sindacalisti compiacenti. Lo hanno dimostrato le numerose inchieste condotte dalla Procura della Repubblica con le diverse forze dell'ordine che a partire dall'inizio del 2019 hanno portato in carcere i responsabili di un sistema che appare consolidato. A partire da Commodo' in poi si sta cercando di ripristinare la legalità nei campi e nelle serre del nostro territorio ma la battaglia contro il caporalato sembra essere appena all'inizio. Il contrasto allo sfruttamento nei campi di migliaia di braccianti sarebbero 15/18mila in provincia di Latina quelli con contratto di lavoro ai quali se ne aggiungono almeno altri 5mila non regolari - nonostante la firma di protocolli tra sindacati e organizzazioni dei datori di lavoro e l'istituzione di tavoli ad hoc non decolla completamente e rende più debole il sistema produttivo di questo territorio che trova proprio nelle produzioni agroalimentari uno dei suoi fiori all'occhiello. La regolarizzazione delle posizioni contrattuali di migliaia di braccianti, punto sul quale anche la Prefettura è impegnata in prima linea, è l'obiettivo da raggiungere. Oltre al contrasto di tutte le forme di illegalità
Elena Ganelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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