Bollette dell'acqua, slitta la decisione sui morosi

Bollette dell'acqua, slitta la decisione sui morosi
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Martedì 2 Febbraio 2021, 05:02
IL CASO
Troppi dubbi da chiarire, e, complice anche l'ora, il punto più spinoso della conferenza dei sindaci dell'Ato 4, ieri, è stato rinviato. Ci vorrà un altro mesto, prima di poter riaffrontare le propose del gestore del servizio idrico dell'ato 4, Acqualatina, pe il recupero delle morosità, come l'uso della Polizia locale per accompagnare i tecnici quando devono fare i distacchi. E' chiaramente un modo per prendere tempo percnè l'argomento è spinoso visto che le cife di questa morosità sono molto alte e il rischio che gravino sulle spalle degli utenti virtuosi che pagano regolarmente le bollette è molto alto. Acqualatina ha fornito ai sindaci i dati del 2017, non incassati a tutto il 31 dicembre 2019: 17.150.443 euro, pari al 13% del totale fatturato, ovvero 131.232.516 euro.
I PEGGIORI
Quali sono i Comuni più morosi? Con 3.279.915 euro è il capoluogo, Latina, a guidare la classifica a livello monetario, segue Aprilia, con 3.251.429 euro e Anzio con 2.543.774 euro. La classifica però cambia, se si analizza la percentuale del non pagato sul Comune: a guidarla è Bassiano con il 34,04% (147.199 euro rispetto a 432.483 di fatturato), seguita da Aprilia con il 32,53% (3.251.429 euro rispetto a 9.994.108 euro di fatturato), Ventotene con il 31,57% (198.181 euro di non pagato su 627.675 euro di fatturato). Cambia ancora, se si esamina la morosità sul totale non pagato: in questo caso, torna in testa Latina con il 19,12% seguita da Aprilia con il 18,96% e Anzio con il 14,83%. E c'è anche il dato per categorie: a farla da padrone sono sempre le domestiche, ma anche gli enti pubblici figurano morosi. Le domestiche residenti devono 7.891.075 euro, pari al 46,01% sull'importo complessivo non pagato; le commerciali, con 2.842.243 euro (16,57%), l'uso pubblico con 2.476.718 euro (14,44%). Di contro, la categoria più virtuosa è quella agricola e zootecnica, che in tutto l'Ato deve appena 26.751 euro pari allo 0,16%. Ad Aprilia, le domestiche residenti sono morose per 1,7 milioni di euro; a Latina per 1,5 milioni di euro.
GLI ENTI PUBBLICI
Ma veniamo agli enti pubblici, ovvero a quell'uso pubblico dell'acqua, ad esempio per gli uffici comunali, o le scuole, o i centri sociali, o altre strutture in cui comunque le utenze siano intestate al Comune. Si parte con Aprilia (719.575 euro), seguita da Latina (452.065 euro), Anzio (317.637 euro), Priverno (179.282 euro), Ponza (145.101 euro), Formia (126.575 euro); chiude la classifica l'amministrazione di Monte San Biagio, moroso per la cifra di 39,26 euro.
RISCHIO AUMENTI
«Per tutto ciò - scrive nella sua relazione il dirigente della Segreteria tecnico operativa, Umberto Bernola - è facile prevedere che il gestore possa presentare nel prossimo imminente aggiornamento tariffario una nuova istanza per il riconoscimento di maggiori costi di morosità, che inciderebbe sulle bollette delle utenze per il 10% medio annuo. A questo si aggiunge anche il fatto che l'Arera ha riconosciuto la precedente istanza di morosità del 9% nel periodo 2016-2019, ritenendo valide le motivazioni addotte dal Gestore che poneva in stretta relazione i mancati incassi con i mancati investimenti programmati con il Piano degli Interventi.
Le difficoltà nella gestione sono state riscontrate anche nel mese di marzo 2020 quando a causa dell'emergenza sanitaria nazionale è stata registrata una drastica riduzione degli incassi mensili (40% in meno), ed il Gestore ha dovuto ricorrere per i mesi successivi alla cassa integrazione per il 50% dei dipendenti amministrativi».
LE CAUSE
Gestore che a fine 2019 ha avviato 8.200 azioni legali per il recupero del credito, a fronte delle quali è in possesso di 3.200 titoli esecutivi di natura giudiziale, per un valore di circa 10.000.000 di euro, che potrebbero essere messi a ruolo. Bernola elenca anche i diversi metodi usati per non far leggere i contatori, anche quando accessibili su strada come «apposizione di lucchetti, grate, chiusura murata» e giunge infine alle proposte di far accompagnare dalla Polizia locale i tecnici chiamati a fare i distacchi, e il posizionamento dei contatori in luogo accessibile.
Andrea Apruzzese
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