Sparatoria nello Stato ebraico lungo il confine con l'Egitto. Sono tre i soldati israeliani uccisi da un aggressore identificato come un poliziotto.
A confermare la notizia, un portavoce militare israeliano aggiungendo che tra i morti ci sono un soldato e una soldatessa che corrisponde al profilo del Sergente Lia Bin Nun, 19 anni.
Il premier Benyamin Netanyahu - secondo fonti diverse - sta seguendo gli sviluppi della vicenda, che è ancora in corso.
Secondo l'esercito israeliano, ci sono altri soldati israeliani sono rimasti feriti. L'aggressore egiziano è stato ucciso sul lato israeliano del confine. «L'assalitore è un poliziotto egiziano» - sottolinea un portavoce militare israeliano che prosegue «un'indagine condotta - in piena collaborazione con l'esercito egiziano».
I media israeliani parlano hanno dichiarato che le forze stanno continuando le operazioni di ricerca nell'area.
Poliziotto egiziano spara e uccide soldati israeliani
Le forze israeliane stavano indagando sulle circostanze dell'incidente, e in seguito hanno fornito un aggiornamento dicendo che ore dopo si è verificato un secondo scambio di colpi d'arma da fuoco nella zona, e che un uomo armato è stato ucciso: «Stiamo indagando sul sospetto che l'uomo armato avesse precedentemente attraversato il confine».
Tel Aviv, un'auto punta la folla sul lungomare: morto Alessandro Parini, turista romano di 35 anni
I tre soldati israeliani sono stati colpiti alcune ore dopo che le forze di sicurezza avevano sventato un tentativo di contrabbando di droga nei pressi del valico di frontiera di Nitzana tra Israele ed Egitto. Non è stato immediatamente chiarito se gli incidenti fossero collegati e con chi i militari stessero scambiando il fuoco.
La ricostruzione
Il portavoce militare ha poi fornito una prima spiegazione dei fatti. «Nelle prime ore del mattino , due soldati dell'esercito, un uomo e una donna, sono stati uccisi da un assalitore che ha aperto il fuoco contro di loro mentre assicuravano una postazione militare al confine egiziano.
#Jordannews.jo https://t.co/OPjwjqARom
— osama al sharif (@plato010) June 3, 2023
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout