ROMA - Jil Sander stupisce tutti. Lascia di nuovo il mondo della moda. Il suo rientro nella maison che porta il suo nome, dopo otto anni di pausa, avvenuto nel febbraio
2012 a causa del «trasferimento» di Raf Simons a Dior, non è durato per motivi personali. La regina del minimalismo e dello stile intellettuale per eccellenza conclude la sua carriera con la collezione femminile Primavera/Estate 2014, vista a metà settembre a Milano, e torna nella sua Amburgo dove tutto è iniziato con la prima boutique nel 1968, la fondazione del brand nel 1973 e la prima collezione in pedana nel 1974.
Alessandro Cremonesi, Ceo del Gruppo Jil Sander, ha dichiarato in una nota per la stampa: «A nome del gruppo voglio ringraziare Jil Sander per il suo notevole contributo al marchio in questo periodo. Il suo design eccezionale e la sua leadership creativa sono stati fondamentali nel rafforzare il brand e nel posizionarlo in un contesto di ulteriore crescita». La produzione, fa sapere l'azienda, resta sempre in Toscana, a Tavarnelle (Firenze), nelle mani della Gibò Co. SpA dell'ad Franco Penè.
