2014, un anno vissuto meravigliosamente

di Mauro Evangelisti
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Venerdì 26 Dicembre 2014, 23:38 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 00:17
È stato un anno meraviglioso! Grazie di aver contribuito a renderlo tale..

quasi tutti su Fb


Siamo lamentoni e pessimisti tutto l'anno, poi tra Natale e San Silvestro, tac, todo cambia. No, non è il clima delle feste, è sempre colpa di Mark Zuckerberg, che ci propina il solito giochino che assembla le immagini più belle dei nostri dodici mesi e ne costruisce un melenso riassunto su Facebook. Dovrebbe essere l'effetto di qualche alchimia che sceglie, giorno dopo giorno, le foto più cliccate. A volte toppa, inserendo immagini che ci rappresentano quanto la foto della patente di trent'anni fa, non di rado più o meno confeziona qualcosa di commestibile. Cedono molti alla tentazione di accettare e pubblicare il giochino, come dimostrano le bacheche di Facebook in questi giorni. E non sono solo i ragazzini che stanno migrando su ask.fm, sono soprattutto i quarantenni-cinquantenni: insospettabili e seriosi capi ufficio stampa, puntigliose avvocate, politici rigorosi e fustigatori, perfino giornalisti solitamente molto snob. E quasi tutti, pigramente, non cambiano il messaggio iniziale scelto da Facebook che recita: ”È stato un anno meraviglioso, grazie di averlo contribuito a renderlo tale". Ecco, gli stessi che per dodici mesi hanno intasato le bacheche di Facebook lamentandosi perché il moroso o la morosa li aveva lasciati, il traffico sulla Pontina era un inferno, le tasse insopportabili, la città sporca, l'arbitraggio di Juve-Roma scandaloso, ci spiegano che "è stato un anno meraviglioso". Mefistofelico Zuckerberg.



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