Ma questo primo scorcio dell’anno è stato contraddistinto anche dal boom delle esportazioni verso gli Stati Uniti, in salita del 17,3%. Positiva anche la performance dell’Asia, ma alla crescita a due cifre della Cina (+ 45,8% a 42 milioni) fa da contraltare la contrazione dello 0,9% a 116 milioni registrata ad Hong Kong. In Europa le delusione maggiore arriva dalla Francia che, pur confermandosi primo cliente, fa registrare un contrazione delle vendite pari al 5,6% a 343 milioni di euro. Situazione negativa anche per la Germania con un calo percentuale dell’1,5% a quota 262 milioni. Nel contesto del Vecchio Continente, dominato dalle ombre, vanno segnalate le luci che arrivano dalla Svizzera, dove il giro d’affari è salito a sorpresa del 7,5% a 206 milioni di euro.
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