Fendi sfila sul Palatino il 4 luglio e finanzia il restauro del Tempio di Venere

Fendi sfila sul Palatino il 4 luglio e finanzia il restauro del Tempio di Venere
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 26 Giugno 2019, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 16:11


Prima la Fontana di Trevi poi il progetto per il recupero del complesso delle Quattro fontane e il restauro di tante altre opere della Capitale: dal fontanone del Gianicolo alla fontana del Ninfeo del Pincio e del Peschiera. Ma non finisce qui perché Fendi ha davvero a cuore le bellezze della Capitale e per la Città Eterna si mette in gioco con un'altra sfida: quella di dar nuovo lustro al Tempio di Venere al Palatino, il più grande luogo di culto dell'antica Roma, dedicato alla dea Venere. Ma non finisce qui perché il monumento è stato scelto dalla maison come location per celebrare la memoria del suo genio, Karl Lagerfeld, con una sfilata che si terrà il prossimo 4 luglio. Un appuntamento attesissimo, non solo dalla Capitale, a tal punto che da settimane si rincorrevano voci e ipotesi sulla location che la casa di moda avrebbe scelto per lo storico direttore che ha tenuto in mano le redini della maison per ben 54 anni. E ora, a mistero svelato, arriva un'altra importante notizia per il recupero dei beni della Città Eterna.

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L'INTERVENTO
Con il restauro da 2,5 milioni di euro che partirà nei prossimi mesi, si potrà sistemare l'area di fronte alla cella di Venere e la composizione scenografica del monumento che occupa tutto lo spazio tra la Basilica di Massenzio e il Colosseo. «Sono molto orgoglioso del restauro del Tempio, continuando così a sostenere il patrimonio culturale, non solo di Roma e dell'Italia, ma del mondo intero», commenta il presidente e ceo di Fendi, Serge Brunschwig, che in merito all'imminente sfilata intitolata The Dawn of Romanity (l'alba della romanità), dove saranno presentati 54 look diversi aggiunge: «Portare la nostra couture a Roma è il modo migliore per celebrare Karl Lagerfeld, Fendi e la sua città, un'opportunità unica per esprimere le nostre radici, la nostra audace creatività e il più alto savoir faire, che sono sempre stati parte del Dna della maison. Un luogo magico, che rappresenta perfettamente i valori di Fendi, la sua tradizione e la sua storia». Soddisfazione e orgoglio anche dalla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo: «Attraverso questo evento spiega Alfonsina Russo raggiungeremo un altissimo momento di sintesi dell'identità italiana concentrata nello charme e nella bellezza di luoghi e monumenti che dialogano armoniosamente con la creatività contemporanea di cui Fendi rappresenta una delle maggiori eccellenze».

IL MECENATISMO
Prosegue dunque così la lunga scia di interventi condotti da altissime case di moda, celebrate in tutto il mondo, per il recupero di alcuni scenari e monumenti unici della Capitale. Solo poco tempo fa la maison Gucci ha donato al Campidoglio 1,8 milioni di euro per il recupero della Rupe Tarpea scegliendo, lo scorso maggio, i Musei Capitolini come location per la sfilata di presentazione della nuova stagione. A vivere una nuova epoca sarà anche Palazzo Venezia che con il supporto di Bulgari punta ad un rilancio delle arti applicate. Proprio la maison di via Condotti firmò il restyling della Scalinata di Trinità dei Monti, il risanamento dei mosaici alle Terme di Caracalla, fino al recupero dell'area sacra di Largo Argentina. Luoghi unici, immortali per la storia che conservano e per gli uomini che li hanno creati, rivivono oggi grazie all'impegno dei privati.
 

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