Si tratta dei medici Matteo Scarpa, difeso dagli avvocati Alessandro Lovato e Marco Riponi, e Maurizio Mambelli, difeso dagli avvocati Giorgio Fabbri e Giorgio Mambelli. I due sanitari erano imputati per omicidio colposo. I due medici, infatti, avevano rilasciato l'idoneità sportiva a Bovolenta: Scarpa per il 2011 e Mambelli per il 2012. L'autopsia chiarì che la morte di Bovolenta avvenne come conseguenza di una «trombosi acuta con fibrillazione della coronopatia destra per grave aterosclerosi». I familiari di Bovolenta avevano già revocato la loro costituzione come parti civili ed erano stati risarciti dalle assicurazioni.
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