Fano, tornano le torri all'ex zuccherificio
Poco commerciale, verde e molto sport

Fano, tornano le torri all'ex zuccherificio Poco commerciale, verde e molto sport
di Osvaldo Scatassi
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Giovedì 8 Ottobre 2015, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 15:02

FANO (Pesaro e Urbino) -Torna il simbolo urbanistico delle due torri, abbattuta quasi del tutto la quota commerciale, ridotta a 2.500 metri quadri no food, senza alimentari.

Ecco i tratti più significativi del nuovo progetto sull’area risorsa dell’ex zuccherificio, insieme con l’idea che l’elemento trainante debbano essere gli impianti sportivi, in particolare l’attesa piscina. «Abbiamo predisposto un progetto che sia di stimolo, per avviare un confronto con la città, con i potenziali investitori e con la proprietà, la società Madonna Ponte, con cui abbiamo già avviato i primi contatti», ha detto ieri in Municipio l’assessore Marco Paolini, illustrando le nuove proposte su un’area che si estende a Fano per 23 ettari tra il fiume Metauro e la statale Adriatica. Da anni è occupata da scheletri di capannoni, che il progetto tende a preservare per quanto sia possibile, pur partendo da una base di previsioni assai differente rispetto alla variante bocciata dal consiglio comunale. Tornerebbero dunque le due torri, abbattute durante la bonifica del vecchio impianto saccarifero. «Possono assumere diversi usi – ha detto Paolini – Albergo con centro congressi, uffici, spazi espositivi e museali, una quota di residenziale ai piani più alti, per aumentarne il valore di mercato, oppure il semplice segno del passato e poco più». Resta l’area naturalistica e le due case coloniche, ora in abbandono, diventerebbero «il punto di partenza per le visite ai laghi e al fiume». Il cuore del progetto sono tre strutture che assumono una forma a ferro di cavallo. Un’ala sarebbe per il commerciale (non oltre 2.500 metri quadri), la ristorazione ed eventuali centri medici. Completerebbero questa ‘u’ ideale un edificio polifunzionale e un altro per usi misti. «Ci sarebbe posto anche per incubatori di nuove imprese», ha specificato l’assessore. Al centro della corte, un parco urbano. «Tutta l’area sarà preclusa al traffico – ha proseguito Paolini – e l’accesso sarà garantito da strade e parcheggi perimetrali. Stiamo inoltre valutando se sia possibile pedonalizzare tutta via del Ponte, che porta all’ex zuccherificio».

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