Ma l’indagato rigetta completamente ogni accusa, sostenendo che i due avrebbero consumato un rapporto consensualmente. Il tutto mentre lei era completamente ubriaca. Lo stato di ebbrezza era stato accertato già alle 4 della mattina del 22, quando erano passate ore dalla presunta violenza.
Ancona, stuprata a 20 anni
dal fidanzato dell'amica: «Il mio
onore vale mezzo milione»
di Stefano Pagliarini
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Venerdì 10 Ottobre 2014, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 17:42
SENIGALLIA (Ancona) E' accusato di aver stuprato l’amica della sua fidanzata nel parcheggio di una discoteca di Senigallia. Ora lei, rappresentata dall’avvocato Ruggero Tomasi, chiede un risarcimento di 500mila euro. E’ la somma avanzata dopo la costituzione di parte civile, che dovrebbe risarcire la 20enne di origini tunisine di quei minuti di terrore. Era la sera del 21 marzo scorso quando i due si sarebbero appartati nel parcheggio del locale e il ragazzo l’avrebbe sbattuta a terra a pancia in giù, per poi abbassarle i pantaloni e abusare di lei.
Ma l’indagato rigetta completamente ogni accusa, sostenendo che i due avrebbero consumato un rapporto consensualmente. Il tutto mentre lei era completamente ubriaca. Lo stato di ebbrezza era stato accertato già alle 4 della mattina del 22, quando erano passate ore dalla presunta violenza.
Ma l’indagato rigetta completamente ogni accusa, sostenendo che i due avrebbero consumato un rapporto consensualmente. Il tutto mentre lei era completamente ubriaca. Lo stato di ebbrezza era stato accertato già alle 4 della mattina del 22, quando erano passate ore dalla presunta violenza.