La montagna disincantata negli scatti di Marina Caneve

La montagna disincantata negli scatti di Marina Caneve
di Nicolas Lozito
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Domenica 21 Luglio 2019, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 09:10

È difficile rimanerci aggrappati, alla montagna. Perché è ripida, fredda, inospitale. Eppure sulle montagne viviamo, abitiamo e creiamo, senza mai pensare ai rischi o ricordarci le tragedie del passato. Are they rocks or clouds? ("Sono rocce o nuvole?") (Fw:Books, 22x28cm, 160 pp., 35 euro), libro fotografico di Marina Caneve, bellunese classe 1988, parte da qui: dalle cicatrici della montagna e la nostra scarsa memoria storica. Caneve, ricercatrice e artista, prende spunto dalla grande alluvione che colpì le Dolomiti nel 1966 per raccontare come quel rischio sia ancora vivo ma poco considerato. Unisce foto d'archivio (ne ha raccolte più di 5000), disegni, mappe, e suoi scatti recenti. Le immagini mostrano le ferite del territorio, così vicine e poco appariscenti: gli alberi avvelenati dalle macchine dell'uomo, gli smottamenti dei fiumi secchi, le case erette accanto ai precipizi. Ma Caneve rivolge lo sguardo anche a chi quelle montagne le vive: anziani senza tempo, uomini con il binocolo, signore con il centrotavola all'uncinetto.

Un libro delicato, un atto di amore e contemporaneamente di forte distacco, compiuto da una fotografa autoctona (nostrana direbbero in quelle valli), che ha riscoperto i suoi luoghi con gli occhi disincantati di chi scappa all'estero per molti anni e poi ritorna. Le foto non hanno didascalia, le pagine non hanno numero, i contenuti sono sovrapposti, stratificati come il cuore di un massiccio: solo alla fine Caneve aggiunge le descrizioni, dopo una pagina bianca messa lì per riprendere fiato dalla scalata. «Perché le foto sono un mezzo per emozionare e poi colpire il lettore, come fosse una sberla», dice l'autrice citando un maestro, il fotografo paesaggista Simon Norfolk. Are they rocks or clouds? è stato pubblicato da Fw:Books, casa editrice indipendente olandese, in una collaborazione con l'italiana Otm. Lo scorso anno Caneve aveva vinto il premio di miglior prototipo di libro al festival fotografico Cortona on the move ed è in occasione della nuova edizione dell'evento, inaugurato lo scorso weekend nella città aretina, che il libro definitivo viene presentato per la prima volta, insieme a una mostra. Il progetto di Caneve, realizzato in più di cinque anni, racconta le Dolomiti, ma è una riflessione che vale per qualsiasi montagna della nostra Penisola, da Nord a Sud. Vette italiane dove è difficile aggrapparsi, ma a cui siamo tutti legati.

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