Un'immediata dichiarazione di disponibilità a firmare la mozione di sfiducia al sindaco Damiano Coletta insieme a tutto il centrodestra, se il Consiglio di Stato dovesse annullare la sentenza del Tar e non mandare a rivotare le 22 sezioni di Latina. Ecco la richiesta a Forza Italia dal resto del centrodestra, FdI e Lega. Lo specifica il vice coordinatore regionale del Lazio di Fratelli d'Italia, Enrico Tiero, rimandando al mittente la richiesta di chiarezza e rispetto degli alleati, formulata nelle scorse ore dal coordinatore regionale azzurro, Claudio Fazzone. «Siamo noi che chiediamo a FI chiarezza e rispetto, non loro a noi - esordisce Enrico Tiero - sono loro che hanno dato sostegno in maggioranza a Coletta, sono loro che governano in Provincia con il Pd. Va bene la dichiarazione di sostegno al candidato sindaco Vincenzo Zaccheo, ma queste sono tutte situazioni che devono essere chiarite ora: noi siamo convinti che la sentenza del Tar sarà confermata e che si tornerà a votare, ma se il CdS non dovesse rimandarci a rivotare nelle 22 sezioni, cosa succederebbe? FI resterebbe con il sindaco Coletta? Non potremmo accettarlo. Per questo è necessario che FI dichiari, ora, che, in caso non si vada a rivotare e che resti tutto come è adesso, firmerà, insieme al resto del centrodestra, la mozione di sfiducia al sindaco Coletta».
UNITI, MA PATTI CHIARI
«FI è sicuramente un valore aggiunto per il centrodestra, e noi siamo convinti dell'importanza di un centrodestra compatto, ma il dato di fatto è che loro stanno in maggioranza, in Comune con Pd e Cinquestelle e in Provincia con il Pd. In via Costa, a dicembre, noi demmo la disponibilità a FI a darci un nome per il candidato presidente, riconoscendo il fatto che loro avevano più sindaci, ma non lo hanno fatto, hanno scelto di governare con il Pd».
TAVOLO
«Noi vogliamo che un primo tavolo venga fatto dai leader nazionali dei tre partiti, perché abbiamo capito che localmente le criticità non si possono risolvere perché non c'è chiarezza». Tiero esprime poi fiducia che, in caso si rivoti nelle 22 sezioni, saranno tutti compatti sul nome di Zaccheo: «Si vincerà, anche a prescindere dai comportamenti di qualche singolo: non sta a me dirlo, ma, se qualcuno ha fatto il voto disgiunto, ora ha compreso di avere fatto un errore». E conclude ribadendo: «A noi non interessano alleati a macchia di leopardo, se non c'è chiarezza siamo disponibili a non considerare più alleati per il futuro».
An. Ap.
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