Più plausibile un accordo, con Malvetani a fare il vicepresidente di Tamburini o Manni. A condizionare tutto, le conseguenze politiche di un risultato che in casa del Carroccio ha già lasciato il segno. In particolare sulla sconfitta del sindaco Giorgio Montani, su cui aveva puntato il centrodestra. Il primo cittadino di Acquasparta, sostenuto dal sindaco Latini, è rimasto fuori per un solo voto, battuto da Gianluca Filiberti, sindaco (di area centrosinistra) di Lugnano in Teverina. «Il rammarico più grande è l'occasione persa per il territorio Ternano di essere rappresentato. Come civico sono contento di aver ottenuto il consenso dei sindaci di centrodestra», commenta il sindaco Montani. «Con alcuni dei candidati eletti - gioisce il capogruppo del Pd a Palazzo Spada, Francesco Filipponi - abbiamo avuto nelle scorse settimane un confronto su progetti e programmi, che siamo certi potrà proseguire. Inoltre, è motivo di soddisfazione è l'elezione del primo cittadino Filiberti». Altro risultato figlio dello scontro dentro la Lega, quello dell'elezione del secondo sindaco nel Cda, il primo cittadino di Bassano in Teverina, in provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, coordinatore provinciale di FI. Anche gli abolizionisti escono malconci dalla consultazione. A pesare la scarsa affluenza. A Terni, dove tutti pagano la tassa, sono andati a votare appena 1.700 persone. «Se il popolo non fa questa battaglia è davvero difficile proseguire», è l'amara considerazione di Vacata, sconfitto nella sua fascia da Giovanni Ciardo.
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