Tamponi, giro di vite del Nas nei laboratori analisi autorizzati dalla Regione

Tamponi, giro di vite del Nas nei laboratori analisi autorizzati dalla Regione
di Rita Cammarone
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Venerdì 30 Ottobre 2020, 10:24

Avviati da parte dei carabinieri del Nas, anche in provincia di Latina, i controlli nei laboratori analisi autorizzati dalla Regione per l'esecuzione dei tamponi rapidi antigenici per la ricerca del Coronavirus. Finora le strutture visitate dai militari del Nucleo antisofisticazione e sanità sono risultate in ordine sia nella documentazione che nel rispetto delle procedure, mentre è in corso un approfondimento sui prezzi applicati.
Una nota dolente per le strutture private, considerando che nel tardo pomeriggio di martedì la Regione Lazio ha avviato a carico di un laboratorio di Roma la procedura di revoca dell'autorizzazione per mancato rispetto del prezzo concordato: 22 euro. Una condizione quest'ultima riscontrabile anche nella maggior parte dei 23 laboratori pontini autorizzati che hanno aggiunto al prezzo calmierato (solo il kit costa ai laboratori 18 euro) una maggiorazione per la copertura di costi vivi dovuti alla tipologia del prelievo che deve essere effettuato da personale qualificato completamente bardato con dispositivi di sicurezza monouso, alle spese di natura amministrativa per la gestione del complesso iter burocratico che impone il tempestivo trasferimento dei dati e alle spese dell'eventuale secondo prelievo in caso di positività per l'inoltro al centro di afferenza Coronet per l'esecuzione del tampone molecolare.

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E' così che il prezzo al pubblico del tampone sale, e raggiunge nella maggior parte dei laboratori un prezzo che varia dai 30 ai 35 euro in provincia di Latina, nella Capitale anche intorno ai 40/60 euro. Dopo il caso del laboratorio romano di via Padova, interessato dalla revoca, la Regione Lazio ha comunicato nella tarda serata di mercoledì che, a seguito di ripetute segnalazioni di sovrapprezzi, è stato inviato formalmente all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e a tutti i Comandi dei Carabinieri dei Nas del Lazio l'elenco delle strutture autorizzate all'esecuzione dei test antigenici e gli accordi sottoscritti con le associazioni di categoria Aiop, Anisap, Unindustria e Federlazio al fine di ogni determinazione di competenza e di sorveglianza su eventuali fenomeni distorsivi. «Non ci stiamo arricchendo. Con questo servizio stiamo cercando di dare il nostro contributo in una situazione emergenziale senza precedenti», commenta Benedetto Fontana del laboratorio Analysis di Terracina, tra i primi ad attivarsi nell'esecuzione dei tamponi rapidi antigenici di tipo quantitativo. E la tipologia sarebbe fondamentale per il prezzo al pubblico. Non mancano infatti nel capoluogo pontino alcuni laboratori che applicano sì il prezzo calmierato ma per tamponi di tipo qualitativo (in questo caso il kit costa circa 7 euro), il cui esito negativo però, ad esempio, non è accettato dalle scuole per la riammissione in classe degli studenti
La complessità della questione prezzo, dunque è in fase di approfondimento da parte dei carabinieri del Nas e dell'Autorità garante. A Latina e in provincia intanto i laboratori autorizzati attendono risposte sulla richiesta di collaborazione da parte della Asl per il trasporto al Goretti dei secondi prelievi. I casi positivi sui tamponi effettuati si aggirano intorno all'8/9% e il costo del secondo prelievo e di trasporto è interamente a carico delle strutture private.

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