Sui costi per la mensa scolastica Latina tra le città meno care d'Italia

Sui costi per la mensa scolastica Latina tra le città meno care d'Italia
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Mercoledì 24 Maggio 2023, 15:11

Ammonta a 82 euro la spesa media mensile di una famiglia italiana per la mensa scolastica di un figlio iscritto alla scuola primaria o dell'infanzia, per 4 euro in media a pasto. È il dato che emerge dalla VI indagine sulle mense realizzata da Cittadinanzattiva, che fornisce un quadro dettagliato non solo della spesa sostenuta in tutti i capoluoghi di provincia ma anche degli oltre 900 interventi previsti dal Pnrr proprio sulle mense degli istituti scolastici. Per quanto riguarda il costo del servizio offerto alle famiglie, anche nell'ambito di una stessa regione ci sono città più virtuose, che hanno investito sull'abbattimento dei costi, e altre dove invece la spesa per i pasti dei bambini continua ad essere elevata. È chiaro che questo risultato va di pari passo con il numero delle classi a tempo pieno ma anche con la qualità del servizio, indispensabile per strutturare una corretta alimentazione fin dall'infanzia.

La buona notizia è che Latina scala per una volta la classifica nazionale e arriva a piazzarsi fra le prime 10 città meno care del Paese, sia per le scuole dell'infanzia che per le primarie. Con un costo medio giornaliero di 2,60 euro, mensile di 52 e annuale di 468 euro, il capoluogo pontino, unico del Lazio, figura fra i primi 10 della graduatoria nazionale delle città più economiche, guidata invece da Barletta dove il pranzo a scuola per i bambini costa di media 2 euro al giorno. Le città in cui la retta del servizio costa più cara sono invece Torino per le scuole dell'infanzia e Livorno per le primarie, con una spesa annua che raggiunge rispettivamente 1.188 e 1.152 euro.
A livello regionale il capoluogo più costoso è invece Rieti, dove il costo medio del pasto è di 5,39 euro e quello annuale di 970, seguita da Frosinone rispettivamente con 4,95 euro e 891 euro. La media regionale è 3,65 al giorno per un totale di 657 euro nell'anno scolastico. Un accenno infine ai fondi del Pnrr, che prevedono nel Lazio opere per oltre 28 milioni di euro proprio sulle mense. Al capoluogo pontino va la somma più consistente: 1.200.000 euro per interventi di demolizione, ricostruzione e ampliamento. Il risultato è salutato con favore da Lbc, che nella passata amministrazione ha puntato anche per ampliare l'offerta delle mense e per introdurre nei pasti dei bambini a scuola il 70% di alimenti biologici e a km zero: «È il frutto di un lungo lavoro mirato che ha consentito a tutte le famiglie di usufruire di questo servizio senza distinzione sociale. Per molti anni a Latina spiega la segretaria del movimento, Elettra Ortu La Barbera - nessuno aveva investito sulle mense. Questo ha consentito di ottenere la certificazione del ministero che ha poi portato a un finanziamento di 80mila euro, attraverso cui tutte le famiglie hanno potuto avere un rimborso del costo mensa sostenuto nell'anno 2021-2022».
 

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