«Non c'è alcuna volontà di negare la storia, anzi. La volontà è quella di istituire una commissione, che spero attiva per settembre, composta di persone che si occupano di storia, ad esaminare atti e documenti, affinché la storia sia rianalizzata in tutte le sue componenti. Valentino Orsolini Cencelli, che fu commissario dell'Opera nazionale combattenti per la bonifica, è una figura legata a questo territorio e cercheremo di dare valore a lui come a Oriolo Frezzotti che disegno i progetti per questa città. Falcone e Borsellino sono due persone che hanno fatto il loro lavoro e il loro dovere e si sono sacrificati per questo Paese. Al Parco vanno i nostri figli e nipoti e possono imparare questi nomi. Qui non c'è nessuna intenzione di dividere la città. Il mio dovere di sindaco è di ristabilire la legalità, anche intitolando il parco a Falcone e Borsellino».
Molto acceso il dibattito, con Matteo Coluzzi dettosi «orgoglioso delle origini di questa città», o Laura Perazzotti (Lbc) che non ha avuto remore a dire «non ho alcun problema con il nome Mussolini, ho avuto parenti nella Rsi e riconosco la radice socialista in quell'uomo». Diversi gli emendamenti presentati dall'opposizione, in particolare per dividere la delibera, unica, sulle intitolazioni, per poter votare a favore delle intitolazioni alle giornaliste Susetta Guerrini e Ilaria Alpi e alla nobildonna Ada Wilbraham Caetani. Alla fine, la delibera è stata votata per punti separati: unanimità per le tre figure femminili, mentre sull'intitolazione del parco, l'opposizione è uscita dall'aula tranne Nicoletta Zuliani del Pd. Alla fine il punto è stato quindi votato all'unanimità dei presenti.
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