Stavolta, data l'ingente quantità di merce trafugata, le giovani originarie della Romania, 27 e 29 anni, sono finite in carcere con l'accusa di furto aggravato.
Oltre ai pinoli, il cui scaffale era rimasto vuoto, non aveva preso praticamente nient'altro, presentandosi alla cassa per pagare solo una bottiglia d'acqua.
Il direttore si è però accorto che lo scomparto pinoli era rimasto quasi vuoto: e così è riuscito a trattenere le due giusto il tempo per avvisare il 112. Le romene sono state condannate oggi a sei e otto mesi di reclusione.
In una nota i carabinieri fanno notare che il furto di pinoli scoperto non è così bizzarro: negli ultimi tempi si sono susseguiti sull'intero territorio nazionale colpi di frutta secca e spezie, ma soprattutto di pinoli, tanto che in alcuni punti vendita sulle loro confezioni sono stati applicati i dispositivi antitaccheggio.
Secondo i militari, dietro a questi furti potrebbe nascondersi un mercato nero dove i pinoli vengono rivenduti a commercianti compiacenti che li acquistano fuori fattura a metà prezzo.
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