Formia, concerto al Caposele di Villanelle napoletane del XIV secolo

Luigi Pecchia direttore artistico dell'associazione Formia Mentis
di Sandro Gionti
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Mercoledì 23 Agosto 2017, 13:28
  Nell’area archeologica del Caposele a Formia si conclude oggi, mercoledì, la rassegna “Musica Danzante" organizzata dall’associazione culturale Formia Mentis, con il concerto (ore 21) intitolato “Saccio ‘na cosa”. Protagonista il gruppo "La 'Ntrecciata Mosicale" (Antonello Dorigo, Maurizio Scavone, Giuliano Bonelli, francesco Tomasi, Giovanna barbati e Chiara Tiboni) che eseguirà un repertorio di famose Villanelle di area napoletana e campana del XIV secolo, con strumenti originali d'epoca (clavicembalo, viola da gamba, liuto, percussioni e voci). “Occorre risalire al 1536 - sottolinea il direttore artistico dell’associazione, Luigi Pecchia - per poter trovare le prime tracce di quella che diventerà La villanella napoletana. Nel 1536, infatti, il musicista ed editore De Colonia pubblicava a Napoli una raccolta di 15 canzoni villanesche anonime, buona parte delle quali in napoletano. Tante altre forme musicali dell’epoca sono costruite allo stesso modo, alcuna anche con testi dialettali: la frottola, lo strambotto, il canto carnascialesco, in toscano, e la villotta, in veneto. Tutte queste forme però ad un certo punto scompaiono, mentre la villanella napoletana si diffonde a macchia d’olio in tutta Europa”.  
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