Più di cento chilogrammi di piccoli rifiuti di ogni genere sono stati rimossi sul fondale del porticciolo di Caposele, a Formia in occasione dell'iniziativa internazionale "Spiagge e fondali puliti" di Legambiente. Altrettanti tra le scogliere dai volontari delle numerose associazioni. A coordinare le varie fasi la Capitaneria di porto, ufficio locale di Formia che con il comandante Michele Danza ha provveduto a disciplinare e sorvegliare le attività svolte al fine di garantire la sicurezza dei subacquei e delle numerose imbarcazioni a vela della Lega Navale Italiana che hanno partecipato facendo ingresso in rada.
«Per questa edizione - dice Dino Zonfrillo presidente del circolo Sud pontino di Legambiente - abbiamo prescelto il porticciolo di Caposele per la stretta vicinanza con la spiaggia di Vindicio dove si sono registrati fenomeni di inquinamento dovuti allo sversamento di dischetti utilizzati nei depuratori e finiti in mare per un malfunzionamento.
«Sul fondale del porto i nostri subacquei hanno trovato di tutto - aggiunge Pasquale De Luca capo istruttore della Associazione Vivere Il Mare - Grattugie per il formaggio, bambole di plastica, orsacchiotti di peluche, ciabatte, reti abbandonate. Un campionario infinito di oggetti che terminato il loro ciclo di utilizzo invece di finire nella differenziata sono finiti in mare»