Caos Acqualatina, parte dei sindaci sfiducia il management. Bloccato il bilancio

La conferenza stampa dei sindaci contro Acqualatina
di Andrea Apruzzese
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Martedì 26 Luglio 2016, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:50
È ormai caos in Acqualatina, con lo scontro finale tra i nuovi sindaci di FdI, M5S, civici e Pd da un lato, e quelli Fi e il socio privato dall’altro, e mentre il sindaco di Roma, Virginia Raggi, si starebbe interessando alla vicenda della vendita delle quote ad Acea. Bloccata ieri anche l’approvazione del Bilancio, per la quale il socio privato ha annunciato la segnalazione alla Depfa Bank, che ha un pegno sulle azioni di alcuni Comuni (per un totale di circa il 25%) costituito al momento dell’accensione del mutuo da 90 milioni di euro, e che potrebbe ora votare al posto loro.

Tutto nell’assemblea dei soci di ieri, in cui il blocco dei sindaci contrari all’attuale gestione ha tentato di mettere ai voti il proprio documento sulla situazione del servizio idrico. Un documento firmato da Formia, Nettuno, Latina, Terracina, Cisterna di Latina, Amaseno, Minturno, Sezze, Priverno, Pontinia, Roccasecca dei Volsci, Roccagorga, Castelforte, Maenza, Cori, Norma, Sermoneta, Lenola, Santi Cosma e Damiano. A cui andrebbe aggiunto Aprilia, ieri assente ma che, secondo gli altri, lo firmerebbe. In totale, in assemblea dei soci, le loro quote sono il 36,79994%, rispetto al 49% del privato che ha dalla sua anche i sindaci FI.

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