«Alcuni interventi – spiega Eon - sono stati infatti realizzati lungo le strade alberate laddove si sono verificate negli anni mancanze di alberi lungo i filari, con l’obiettivo di ricostituirei filari stessi e dunque l’ombreggiamento preesistente. Sono state impiegate esclusivamente specie autoctone arboree ed arbustive coerenti con le condizioni climatiche della zona, avendo cura di evitare quelle caratterizzate da elevata allergenicità e la riqualificazione ha assunto un particolare valore socio-educativo visto che alcune aree ricadono all’interno di istituti scolastici o sono frequentate da famiglie».
Per portare a termine l’iniziativa E.On ha potuto contare sul sostegno del Comune di Aprilia che ha indicato le aree migliori da forestare. Due i criteri utilizzati per l’inclusione dei Comuni del territorio al progetto “Boschi”: il primo è legato alla densità di clienti del gestore, ad Aprilia in tanti, in pratica, hanno scelto Eon agli altri fornitori di energia elettrica, e poi anche la presenza importante di aree da rinfoltire. Nel complesso la società è riuscita a realizzare 34 boschi in 8 regioni italiane, che contribuiscono, nella loro la vita utile, all’assorbimento di 74.278 tonnellate di CO2, pari alle emissioni di anidride carbonica prodotte dai consumi energetici di 72.000 famiglie.
Nel Lazio E.ON e i suoi clienti hanno piantumato 17.060 alberi in 10 Boschi, che contribuiscono all’assorbimento di circa 10.600 tonnellate di CO2, corrispondenti alle emissioni prodotto dai consumi energetici di oltre 10.000 famiglie. Oltre ad Aprilia, sono stati coinvolti i comuni di Campagnano, Tivoli, Mentana, Pomezia, Fiumicino, Cervignano e Cerveteri, e Roma (Casal Brunori, e Torraccia).
© RIPRODUZIONE RISERVATA