Zona arancione e zona gialla, ecco cosa cambia per le regioni da domenica. Scarica il pdf

Zona arancione e zona gialla, ecco cosa cambia per le regioni da domenica. Scarica il pdf
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Venerdì 4 Dicembre 2020, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 07:54

Cosa cambia da domenica col passaggio di Campania, Toscana, Valle D’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano in zona arancione e Marche, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Umbria ed Emilia Romagna in zona gialla? Restano chiusi teatri, cinema, piscine, palestre, sale giochi, musei e mostre, oltre che dei centri commerciali nei festivi e prefestivi come da disposizioni del governo, ma moltre altre cose cambiano 

Zone rosse e arancioni, 8 regioni e l'Alto Adige cambiano colore. Campania arancione, Emilia e Puglia gialle


 

ZONA ROSSA

Vengono applicate le misure più restrittive previste dal Dpcm.

L'uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad è prevista dalla seconda media in poi. È vietato spostarsi da un Comune all'altro, nonchè uscire od entrare nella Regione. Torna l'autocertificazione anche per gli spostamenti all'interno di una città. Ecco più nel dettaglio le cose vietate e quelle consentite. 

Cosa è vietato: ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che devono essere indicati sull’autocertificazione; spostarsi da una regione all’altra e da un comune all’altro; andare a far visita ai congiunti per motivi che non siano di urgenza e necessità; bar e ristoranti sono sempre chiusi; i centri commerciali e i centri estetici sono sempre chiusi; sospese tutte le competizioni sportive e le attività nei centri sportivi; chiusi musei, mostre, piscine, palestre, teatri, cinema; le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie).

Cosa è permesso: spostarsi con autocertificazione per recarsi presso supermercati, negozi di beni alimentari e prima necessità, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri; prendere i mezzi pubblici, la cui capienza sarà però ridotta fino al 50%; prendere cibo d’asporto entro le 22 e ordinare a domicilio in qualsiasi momento; fare una passeggiata nei pressi della propria abitazione e andare a correre, ma entrambe individualmente e con autocertificazione; portare fuori il cane, anche senza autocertificazione, continuare ad accudire gli animali come volontari, ma con autocertificazione; portare gli animali domestici dal veterinario.

Istruzione: didattica a distanza per le scuole superiori e per le classi seconda e terza media; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

ZONA ARANCIONE

I ristoranti e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad è prevista solo alle superiori. La circolazione all'interno di un Comune è permessa ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. È vietato entrare o uscire dalla Regione. Vediamo nello specifico.

Cosa è vietato: circolare durante il coprifuoco (dalle 22 alle 5), spostarsi da una regione all’altra e da un comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che devono essere indicati sull’autocertificazione; andare a far visita ai congiunti per motivi che non siano di urgenza e necessità; bar e ristoranti sono sempre chiusi; i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi; i musei e le mostre sono sempre chiusi; le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie); piscine, palestre, teatri, cinema restano chiusi.

Cosa è permesso: circolare all’interno del proprio Comune senza autocertificazione (tranne durante il coprifuoco), ma resta la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari; recarsi ai centri commerciali nei giorni feriali; recarsi tutti giorni presso farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabaccherie ed edicole (anche se all’interno dei centri commerciali); prendere i mezzi pubblici, la cui capienza sarà però ridotta fino al 50%; prendere cibo d’asporto entro le 22 e ordinare a domicilio in qualsiasi momento; andare nei centri sportivi; correre e fare attività sportiva all’aperto ma da soli; portare fuori il cane, anche senza autocertificazione; continuare ad accudire gli animali come volontari ma con autocertificazione; portare gli animali domestici dal veterinario.

Istruzione: didattica a distanza per le scuole superiori, salvo per studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo per le attività delle matricole e per i laboratori.

ZONA GIALLA 

Nelle Regioni "gialle" vigono le misure restrittive più «morbide» previste dal Dpcm. Vediamo esattamente cosa si può e non può fare.

Cosa è vietato: circolare durante il coprifuoco (dalle 22 alle 5), salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che devono essere indicati sull’autocertificazione; recarsi presso bar e ristoranti dopo le ore 18, andare a prendere cibo d’asporto dopo le ore 22; i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi; i musei e le mostre sono sempre chiusi; le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie); piscine, palestre, teatri, cinema restano chiusi. 

Cosa è permesso: circolare liberamente e senza autocertificazione (negli orari che non sono coprifuoco); recarsi ai centri commerciali nei giorni feriali; recarsi tutti giorni presso farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabaccherie ed edicole (anche se all’interno dei centri commerciali); prendere i mezzi pubblici, la cui capienza sarà però ridotta fino al 50%; recarsi a bar e ristoranti prima delle ore 18, prendere cibo d’asporto entro le 22 e ordinare a domicilio in qualsiasi momento; andare nei centri sportivi; correre e fare attività sportiva all’aperto ma da soli. Resta la raccomandazione di evitare incontri non necessari, ma è possibile far visita ai congiunti

Istruzione: didattica a distanza per le scuole superiori, salvo per studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo per le attività delle matricole e per i laboratori. 

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