Cadavere di un 42enne trovato in auto: il corpo era in un'area di servizio in Veneto da «almeno due giorni». Indagine sulla morte

L'uomo era riverso sul sedile del passeggero, il pm indaga su tempi e cause del decesso

Trovato il cadavere di un 42enne in auto: il corpo era ad Altavilla Vicentina da «almeno due giorni». Sconosciute le cause della morte
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Giovedì 15 Giugno 2023, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 09:13

Giallo nel Vicentino e no, non si tratta di un libro di Agatha Christie. Il cadavere di un uomo, di 42 anni e di nazionalità italiana, è stato scoperto stamane all'interno di un'auto parcheggiata nell'area di servizio Vega della Strada del Melaro, ad Altavilla Vicentina (Vicenza).

A notare l'uomo, riverso sul sedile del passeggero di una Fiat Punto bianca, sono stati i responsabili dell'area di servizio. Sembra che la vettura fosse in quel luogo da almeno due giorni.

​Morte naturale o violenta? Al momento le due ipotesi restano in piedi, in attesa delle valutazioni del medico legale, partito dall’ospedale di Verona. Sul posto si è recato il pm Hans Roderich Blattner con i Carabinieri. 

Cosa è successo

La scoperta all'alba da parte del dipendente di un'azienda della zona di rientro dal turno di notte.

Un rivolo scuro sulla bocca e una spalla della vittima, un 42enne del Vicentino: per ora non si esclude la morte violenta.

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Per almeno due giorni, l'auto è rimasta nel parcheggio della stazione di servizio Vega di Altavilla, senza che alcuno si sia accorto del corpo senza vita all'interno dell'abitacolo. Stamattina, un dipendente di Morato, azienda di panificazione del paese, si è avvicinato alla vettura e ha dato l'allarme. Della persona priva di vita non sono state rese nonte le generalità: si tratta comunque di un 42enne del Vicentino. 

 

Il racconto del ritrovamento nelle parole di Giacomo Battaglia, dipendente di Morato di passaggio al distributore di via Lonigo dopo aver terminato il turno di notte. «Sono arrivato qui alle 6.10 e ho parcheggiato accanto alla Punto, sul lato sinistro. Poi sono entrato a fare colazione nel bar. Mentre tornavo alla macchina ho girato la testa e ho visto un uomo dentro la Punto, sdraiato sul sedile del passeggero con la cintura allacciata. Aveva gli occhi chiusi, la bocca aperta e il capo piegato a destra. Sulla bocca e la spalla una grande macchia scura (forse sangue, ndr). Sono entrato nell’ufficio del distributore e ho chiesto di venire a vedere». Più persone tornano all'auto e chiamano i soccorsi.

«Abbiamo pensato fosse morto e abbiamo chiamato i carabinieri. Erano le 6.33 in punto. Ci hanno poi messo in collegamento con il 118. Mi hanno chiesto di battere forte sul vetro per vedere se rispondesse ma niente. Poi mi hanno chiesto se vedessi muoversi il torace, se respirasse... Anche qui nulla...» 

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