Ha lottato tra la vita e la morte per 36 ore, poi il suo cuore ha ceduto. È morto nel pomeriggio all'ospedale di Nuoro Nico Piras, il 42enne di Lula, sotto processo a Cagliari per l'omicidio del fratello, rimasto gravemente ferito la notte tra domenica e lunedì in una sparatoria in paese mentre si stava concludendo la festa per le Cortes Apertas. L'uomo era stato ricoverato al San Francesco in condizioni disperate: è spirato poco prima delle 16 nel reparto di Rianimazione. Troppo gravi le ferite riportate a causa dei due colpi di pistola che lo avevano raggiunto all'addome compromettendo alcuni organi interni. A nulla è valso anche il delicato intervento chirurgico a cui era stato sottoposto ieri.
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Le indagini
Le indagini dei carabinieri di Lula e della compagnia di Bitti, coordinati dal pm del tribunale di Nuoro Ireno Satta, hanno imboccato in queste ore una pista precisa e la svolta per risalire e arrestare l'assassino sarebbe imminente.
La sparatoria
La domenica di festa sarebbe poi proseguita senza altri scossoni per la vittima. Sino alle 4 del mattino, quando in un cortile aperto per la manifestazione che ogni week end fa tappa in un comune della Barbagia, qualcuno lo avrebbe avvicinato: forse i due hanno litigato, complice l'abuso di alcol, poi all'improvviso i colpi di pistola, Piras a terra in un lago di sangue, il fuggi fuggi di chi era presente. Gli uomini dell'Arma si sono subito attivati: i militari del reparto operativo del comando di Nuoro impegnati nei rilievi e nelle analasi dei bossoli trovati vicino al corpo della vittima, i colleghi in caserma per ascoltare i testimoni e raccogliere tutti gli elementi utili a risolvere il caso. Si scava anche nel passato di Piras, segnato da un altro fatto di sangue oltre a quello del 2015: nel 1986 infatti venne ucciso il padre, un delitto a cui aveva assistito proprio il fratello Angelo Maria, che all'epoca aveva solo undici anni. Il paese di Lula è scosso. È di ieri l'appello del sindaco Mario Calia: «L'autore del gesto faccia l'uomo e si presenti. Se non altro salva il suo onore, quello della sua famiglia e quello della comunità». La caccia all'uomo potrebbe avere le ore contate.
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