Covid Italia, Conte: «Siamo nello scenario 3». Ecco cos'è e cosa prevede

Covid Italia, Conte: «Siamo nello scenario 3». Ecco cos'è e cosa prevede
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 21:34

L'Italia si trova in uno scenario di tipo 3. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, durante il question time in Parlamento, citando uno studio pubblicato dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore di sanità. «Abbiamo uno scenario di tipo 3 - ha detto Conte -. Lo studio prevede possibilità di interruzione di alcune attività particolarmente a rischio, anche su base oraria, possibilità di lezioni scaglionate per la scuola, incremento dello smart working per decongestionare i trasporti. A tali misure si è attenuto il governo nell'adozione del Dpcm»

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Che cos'è lo scenario 3?

«In vista di una possibile ripresa autunnale della circolazione del virus - ha ricostruito il presidente del Consiglio - l'Istituto Superiore di Sanità, con il Ministero della Salute, con la conferenza delle Regioni e con altri organismi di ricerca nazionale, ha reso pubblico il documento "Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione autunno-invernale".

In tale documento sono rappresentate, in relazione all'evoluzione degli scenari epidemiologici, le specifiche diverse modulazioni delle possibili misure da adottare. Allo stato l'epidemia è in rapido peggioramento e risulta compatibile, a livello nazionale con lo scenario di tipo 3 descritto nello studio, con rapidità di progressione maggiore in alcune Regioni italiane».

«In particolare, per lo scenario di tipo 3, lo studio menzionato, tra le altre misure, indica le seguenti: possibilità di interruzione di alcune attività sociali/culturali maggiormente a rischio, quali discoteche e bar anche su base oraria; incentivazione del lavoro agile, al fine ridurre l'affollamento dei trasporti pubblici e delle sedi lavorative; per quanto riguarda la scuola, tra l'altro: possibilità di attivare lezioni scaglionate a rotazione, mattina e pomeriggio; possibilità della didattica a distanza; chiusure temporanee in funzione del numero dei casi sospetti nella singola comunità scolastica. A tali misure, proprie dello scenario di tipo 3, si è attenuto il Governo nell'adozione del recente Dpcm», ha precisato il capo del governo.

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